.

Pagelle - Semifinale choc, nessuno raggiunge la sufficienza

di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Inter

Maignan 6: sui due gol interisti nemmeno lui può fare qualcosa. Evita il terzo gol nerazzurro con una paratissima su Dzeko.

Calabria 4.5: perde Dzeko in occasione del gol dello 0-1, con il bosniaco che lo sovrasta fisicamente. Anche sull’azione dello 0-2, Dimarco gli scappa via mettendo il pallone che Mkhitaryan poi scaglia alle spalle di Maignan. (dall’82 Kalulu sv)

Kjaer 5.5: mette pezze dove può, ma quando Lautaro e Dzeko combinano o creano spazi per i centrocampisti che si inseriscono, traballa. (dal 60’ Thiaw 6: si fa sentire su Dzeko e si trova anche a fare il centravanti, ma calciare in porta non è il suo mestiere).

Tomori 5.5: anche lui fa fatica a leggere i movimenti della coppia offensiva interista. Nel secondo tempo, forse per frustrazione, dà un calcione vecchio stampo a Dzeko facendosi ammonire.

Theo Hernandez 5: fa due interventi su Dumfries che sembrano far ben sperare sull’andamento della partita. Poi però, clamorosamente, si eclissa. Non sgasa, non taglia dentro, gioca sul posto e viene preso in mezzo.

Krunic 5.5: non riesce ad accorciare le linee né a compattare la squadra, con l’Inter che pasteggia come vuole tra il centrocampo e la difesa rossonera.

Tonali 5.5: perde il duello a centrocampo con Barella, che si fa preferire per ritmo e qualità delle giocate. Si fa bruciare sul tempo e nella corsa da Mkhitaryan nel gol dello 0-2 interista. Non benissimo. Quando si butta in avanti, arriva fino al limite e poi non ha più sbocchi. Sfortunato nel colpire il palo nell’occasione più grossa della partita.

Brahim Diaz 4: impalpabile. In quella che dovrebbe essere una delle sue notti, invece sparisce tecnicamente e fisicamente. Senza Leao, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più da parte sua. Che invece si fa travolgere dall’apatia generale. (dall’82’ Pobega sv)

Bennacer sv: esce per una contusione al ginocchio quando il match è già sullo 0-2. (dal 18’ Messias 4.5: si trova ad entrare a freddo, ma nel primo tempo ci si ricorda di lui solo per un cross sbilenco. Nel secondo tempo ha la palla del possibile 1-2, ma calcia malissimo la palla che non prende il giro voluto. Fine).

Saelemaekers 5: c’era una speranza che potesse accendere il motorino come nelle ultime uscite, ma Dumfries e Darmian non gli concedono mai la possibilità di andare all’uno contro uno. E quando cerca sfogo internamente, intasa le linee. (dal 60’ Origi 5.5: si presenta con un paio di accelerazioni che infiammano San Siro, ma i compagni non arrivano all’appuntamento con il pallone).

Giroud 5: un’anima in pena. Acerbi lo controlla senza grossi affanni, anche perché di rifornimenti non ne arrivano. Senza Leao, diventa ancora più orfano in zona offensiva.

All. Pioli 5: per l’ottavo derby da quando è al Milan, la sua squadra va sotto e come in tante altre occasioni, non ha la forza di reagire. I due sberloni di Dzeko e Mkhitaryan tramortiscono la squadra nel suo profondo. Certo che se si gira e guarda in panchina c’è di che deprimersi.


Altre notizie
PUBBLICITÀ