Pagelle - Origi un disastro e fischiato. Pioli sbaglia formazione e approccio
Queste le pagelle di Milan-Empoli:
Maignan 6: inoperoso per 90 minuti.
Calabria 6: prova sostanziosa del capitano, che dopo aver messo a posto le partiture della sua gara, entra con costanza nella produzione offensiva. (dal 60’ Florenzi 6 colpisce un palo, mette dentro una serie di cross pericolosi non sfruttati dai compagni).
Thiaw 6: Piccoli e Caputo gli fanno il solletico.
Tomori 6: come Thiaw, non deve impegnarsi più di tanto in fase difensiva. Suo il lancio che per poco non mette in porta Rebic.
Theo Hernandez 6: cerca di trovare spazi sia dentro il campo sia esternamente, ma la staticità dei compagni in attacco gli rende la vita complicata.
Tonali 6.5: è decisamente il migliore del Milan, perché i palloni passano spesso da lui. Importante un suo recupero difensivo con la squadra scoperta.
Bennacer 5.5: riproposto nel ruolo di Napoli, non incide come al Maradona anche perché qui è lui a essere costretto a giocare con un uomo addosso e con poco spazio a disposizione, visto che sulla trequarti c’è folla. Impreciso anche sugli angoli. (dal 60’ Brahim Diaz 5.5: ha la chance migliore del secondo tempo sul destro, ma non dà potenza al suo interno destro che Perisan riesce a togliere dalla porta).
Saelemaekers 6: cerca di proseguire sulla falsa riga di Napoli, cercando di stantuffare a destra. Ma Origi e Rebic sono piantati e nessuno crea spazi. Esce nel finale, stremato. (dall’83’ De Ketelaere sv)
Pobega 6: gioca più accanto a Tonali che sulla trequarti. Fa una partita ordinata. Nel secondo tempo cerca anche l’incursione aerea, ma non trova la porta.
Rebic 5.5: al 13’ ha la prima, grandissima, occasione della partita ma spara il pallone addosso a un incredulo Perisan. Qualche segnale nella ripresa, ma è troppo poco per giustificare una titolarità. (dal 70’ Leao 6: settanta, ripetiamo, settanta minuti in panchina sono un delitto. Quando entra lui, il campo si allarga di quindici metri così come la difesa dell’Empoli).
Origi 4: di Ibra ce n’è uno e davanti la porta sarebbe il caso di fare gol, non di cercare colpi di tacco assurdi e che non servono a nulla. Molle, non ha uno spunto decente che ne giustifichi il minutaggio che Pioli gli concede dopo il primo tempo. E al momento della sostituzione, arrivano anche i fischi da gran parte dello stadio. (dal 70’ Giroud 5.5: segna col bicipite e quindi il gol è giusto annullarglielo, però fa fatica con i difensori ospiti a rubargli spazio e tempo).
All. Pioli 5: vanifica la vittoria di Napoli con cinque cambi infruttuosi, che stravolgono la fase offensiva della squadra. Origi e Rebic in campo insieme non vuol dire essere solamente al buio la davanti, ma vuol dire tagliare proprio la corrente. Leao in panchina per 70 minuti è un reato grave. Di nuovo, dopo una grande prestazione, la sua squadra – questa volta a causa delle sue scelte – non trova continuità di risultati e continua il “ciapano” in zona Champions.