Pagelle - Leao meravigliao. Giroud si è girato di nuovo. Maignan illegale
Queste le pagelle di Milan-Inter:
Maignan 8.5: è il portiere più forte del campionato e uno dei top mondo. La smanacciata su Lautaro passa in secondo piano in confronto al volo che fa sul missile di Calhanoglu indirizzato sotto l’incrocio dei pali. Parata senza senso che solo un top mondiale può fare.
Calabria 6: partita diligente da parte del capitano, che non soffre quasi mai le discese interiste, anche perché il duello si sposta tutto a sinistra. Sul gol del 3-2, i nerazzurri fanno una giocata con i tempi perfetti. (dall’82 Kjaer svI.
Kalulu 6: la prova è sufficiente, perché nell’uno contro uno Lautaro ci poteva essere una chiave di volta della partita. Il primo lo perde, e l’Inter segna. Poi però prende le misure e fa la sua solita partita, finendo a destra.
Tomori 6: Dzeko lo anticipa sul gol del 3-2 prendendogli il tempo. Una cosa rara per Fik, che poi però resetta e alza il livello dell’attenzione nel forcing finale dell’Inter, dove conta essere lucidi e pratici.
Theo Hernandez 6.5: l’asse con Leao è la chiave di volta della partita. Dumfries va sul portoghese, lui viene preso in prima pressione da Barella che non lo tiene mai. Già tre ammonizioni, con quella di inizio derby, che lo avvicinano già alla diffida.
Bennacer 7: finché la squadra ha il ritmo e la forza mentale di andare con lui, il Milan è uno spettacolo con Ismael in piena cabina di regia. Apre il gioco, detta i tempi, recupera palloni e fa un lavoro di cucitura impressionante.
Tonali 7.5: mezzo voto in più rispetto a Bennacer perché fornisce l’assist per il gol del pareggio di Leao. Legge benissimo il suicidio di Calhanoglu, che gioca dentro il campo una palla da manicomio. Ha l’occasione di trovare il primo gol nel derby, ma calcia male con specchio aperto. È ovunque. (dall’82 Pobega sv)
Messias 6: nel complesso, fa una partita diligente e di attenzione. Certo, senza Perisic e con Darmian, ci si poteva aspettare un po’ di intraprendenza in più. (dal 72’ Saelemaekers 6: entra con l’Inter in pressione dopo il gol del 3-2, fa il suo).
De Ketelaere 6: qui si potranno aprire dibattiti, perché l’errore sul gol di Brozovic dove non segue il croato, c’è. Ma ha la capacità, anche lui, di rimanere sintonizzato sulla partita e di rendersi non leggibile per il croato, che fatica a tenerlo sia fisicamente sia tecnicamente. Sfiora il gol di testa. (dal 62’ Brahim Diaz 6: buttato nella mischia al posto di CDK, si applica nella fase di non possesso e recupera diversi palloni che sono ossigeno puro per il Milan).
Leao 9: un alieno sul derby di Milano. Devasta la corsia di destra dell’Inter, con Skriniar che inizia a capire che sembianze abbia solo quando Rafa, nella ripresa, inizia a dare segnali di stanchezza. Pareggia la partita con un bel sinistro alto, incrociato, che frega Handanovic che stava chiudendo il primo palo. Serve l’assist per il gol del 2-1 di Giroud e poi segna un gol che vedremo e rivedremo per tanto tempo. Il tutto sotto gli occhi di Cardinale che dovrà blindarlo.
Giroud 7.5: l’ha fatto di nuovo, si è girato di nuovo. In maniera diversa rispetto a febbraio, ma si è girato e ha beffato ancora Handanovic e De Vrij. Si vedeva che era in partita e il suo gol è quello che ha spezzato la linea dell’equilibrio della partita. (dal 72’ Origi 6: dentro quando c’è da lottare forte sulla pressione dell’Inter. Esegue).
All. Pioli 7: fino al gol del 3-1, un Milan bello e concreto, forte e deciso. Poi, dopo la rete di Dzeko, 10-15 minuti di confusione con la squadra lunga lunga. Riprende la testa dei suoi guidandoli nel finale con indicazioni giuste. E vince il derby meritatamente.