Pagelle - Leao, gol-riscatto. Maignan, paratona fondamentale. Tonali ovunque
Queste le pagelle di Milan-Fiorentina:
Maignan 7.5: preciso nelle uscite, spesso sollecitato nel rilancio per scavalcare la linea di pressione della Fiorentina. Decisivo su Cabral poco prima che la partita si stappi con il gol di Leao.
Calabria 6.5: sostanza e milanismo. Si fa trascinare dalla spinta di San Siro ed è preciso nella lettura di qualche diagonale difensiva importante.
Kalulu 6.5: lui e Tomori giocano con la spada di Damocle sulla testa della diffida, ma anche oggi non sbaglia un intervento. Prova a spingersi anche in attacco per aprire ulteriormente le maglie della difesa viola.
Tomori 6.5: anche lui autore di una prova autorevole con Cabral che fa fatica a trovare spazio per vivere nell’area di rigore milanista.
Theo Hernandez 7: parte con una chiusura decisiva nel primo tempo, dove impedisce alla Fiorentina si sbloccare la partita. Torna a stantuffare tra le linee e si mangia un gol che poteva essere roba sua. Ma prova monstre del 19.
Tonali 7: se ha il dono dell’ubiquità ce lo dica. È letteralmente ovunque. Va da una parte all’altra del campo a prendersi i palloni che servono alla squadra per attivare la sua fase offensiva. Leader.
Kessie 6: dentro la prova globale della squadra, non brilla per qualità delle scelte, ma quando Theo si lancia nelle sue scorribande, è lui a coprire la zolla di campo scoperta dal francese. (dal 79’ Bennacer sv).
Messias 6: l’impegno ce lo mette, forse anche trascinato dal pubblico che incita tutto e tutti. Nella fase di conclusione, come gli accade spesso, perde un tempo di gioco. (dal 56’ Rebic 6.5: entra bene, ringhia e costringe la Fiorentina a non avere più un punto di riferimento puro. Si è attivato nel momento decisivo).
Brahim Diaz 6: tra le linee taglia in due la fase difensiva della viola, poi però gli manca la giocata decisiva, che sia un tiro o un assist. Ne catalizza parecchi. Serve anche lui nelle prossime tre. (dal 56’ Krunic 6: lavoro sporco, oscuro, silenzioso ma prezioso).
Leao 7: il gol della vittoria, il numero 10 del suo campionato, è di una pesantezza clamorosa. In avvio di ripresa, sull’assist di Giroud, fa tutto benissimo ma poi perde la coordinazione e spara la palla in curva. Si rifà con il gol da +3.
Giroud 6: si divora il gol del vantaggio, sbagliando il colpo sotto davanti a Terracciano. Sgomita tantissimo con la difesa della Fiorentina e mette sui piedi di Leao il pallone del possibile 1-0 in avvio di ripresa. (dal 67’ Ibrahimovic 6: il suo ingresso fa vibrare San Siro e anche la difesa della Fiorentina. Mette pressione a Terracciano inducendolo all’errore dal quale nasce il gol di Leao).
All. Pioli 7: la squadra c’è, produce tanto e rispetto al passato sembra aver capito che le partite si possono vincere anche nei minuti finali, senza disunirsi e senza ansia di sbloccarla subito. Passetto importante per la vetta della classifica.