Pagelle - Leao devastante. Brahim Diaz, serata da D10S. Tonali mostruoso
Queste le pagelle di Napoli-Milan:
Maignan 6.5: efficace su Lobotka e su Zielinski così come sulla fiondata di Kim, che si era sganciato in fase offensiva. La difesa lo protegge bene, lui la guida vocalmente.
Calabria 7: torna titolare nella partita che lo mette davanti allo spauracchio Kvara. Lo costringe sempre ad allargare la sua linea di corsa, aiutato ora da Tonali e ora da Krunic. Entra nel gol dello 0-1 portando via Mario Rui a Brahim.
Kjaer 7: si mette sulle tracce di Simeone e lo tiene benissimo. Il Cholito, di fatto, non tocca un pallone se non quello che gli lascia Tomori nel primo tempo. Kjaer poi è molto bravo nel farsi trovare pronto in copertura preventiva su Kvara.
Tomori 7: lascia uno spazio a Simeone che il Cholito spara in Curva A. Poi è feroce sullo stesso argentino e poi su Raspadori. Sembra aver ritrovato il feeling che pareva perso.
Theo Hernandez 7: le sue movenze interne ed esterne sono una spina nel fianco per il Napoli. Bravissimo in fase difensiva, dove vince il duello con Politano e fa da scudo a Leao quando il portoghese si sgancia. E gli offre anche una soluzione di passaggio.
Tonali 7.5: è mostruoso. Letteralmente mostruoso per il numero di palloni che recupera, di letture preventive positive che fa e per come porta a casa quasi tutti i duelli nei quali è protagonista. Una prestazione degna di quelle dello scorso anno e della prima parte di questa stagione.
Bennacer 7.5: Pioli lo appiccica come una figurina su Lobotka e Isma esegue diligentemente il ruolo di succhia anima al regista del Napoli. Poi quando c’è da cucire il gioco, si fa dare il pallone per transizioni veloci. Spinge lui l’azione dello 0-3 con qualità. (dall’82’ Bakayoko sv).
Brahim Diaz 8: il primo tempo è da fantascienza. La sua posizione manda in tilt il sistema preventivo del Napoli e dai suoi piedi nascono i due gol con cui il Milan va in vantaggio all’intervallo. Delizioso l’assist per Rafael Leao per lo 0-1, lucido per il suo gol, quello dello 0-2. Fa ammonire Lobotka con una magia. Esce dopo dieci minuti del secondo tempo per un’indisposizione di stomaco. (dal 56’ Saelemaekers 7: entra indemoniato, come qualcuno che ha dei conti da regolare. Ed effettivamente Alexis aveva più di qualcosa da farsi perdonare. Il gol dello 0-4 è di una bellezza struggente, con una serpentina clamorosa e per poco non ne fa un altro simile).
Krunic 7: l’uomo che serve per questo modulo, che si abbassa sulla linea di Bennacer e Tonali andando a formare il 4-3-3 che, in fase di non possesso, mette in difficoltà il fraseggio del Napoli. È una sorta di criptonite per Zielinski e Kvara. (dall’82’ De Ketelaere sv)
Leao 8.5: dentro i primi 25’ del Milan c’è quello che gli ha chiesto spesso Pioli, ovvero scegliere bene cosa fare. Inizia con un errore su un cross affrettato, poi è deciso nella scelta da fare solo davanti a Meret su palla clamorosa di Brahim. Lui prima accarezza il pallone e poi lo scava per metterlo in porta. Quando il Napoli sale di ritmo, fa quello che può in fase di contenimento. Manda la partita definitivamente sui binari del Milan con il gol dello 0-3 che è quasi un inedito per lui: controllo, dribbling secco e botta terrificante a incrociare. (dal 74’ Origi 6)
Giroud 6.5: lavoro spettacolare per i compagni, facendo anche il difensore aggiunto. Sfiora il gol personale nel secondo tempo, con il pallone che esce di tanto così. (dal 74’ Rebic 6)
All. Pioli 7.5: torna al modulo a quattro e il Milan devasta il Napoli. La squadra torna a giocare con i suoi principi di gioco e fa una partita pazzesca al Maradona. Una vittoria che rilancia il Milan a livello mentale in campionato e in corsa piena per un posto in Champions.