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Pagelle - Difesa, serata no. Theo diesel, sprazzi di De Ketelaere e Giroud da l'anima

di Manuel Del Vecchio

Queste le pagelle di Milan-Napoli 1-2:

Maignan 6: il rigore di Politano, non calciato benissimo, gli passa sotto il corpo: sfortunato, poteva fare meglio. Fulminato di testa da Simeone, era impossibile intervenire. Per il resto ordinaria amministrazione, anche se un po’ impreciso con i piedi.

Calabria 6: senza Leao a sinistra il Milan inizialmente spinge molto sul suo lato, e Davide non si tira di certo indietro. Partita intelligente e coraggiosa contro un avversario molto forte e in forma: Kvaratskhelia lo salta solo una volta e lui lo atterra, facendosi ammonire. Pioli lo sostituisce all’intervallo (dal 46’ Dest 4.5: l’esordio a San Siro in Serie A non è dei migliori, per usare un eufemismo. Si fa saltare nettamente da Kvaratskhelia e commette fallo in area, per il rigore che cambia totalmente l’inerzia della gara).

Kjaer 6: ci si aspettava che giocasse Kalulu, Pioli invece sceglie Simon dall’inizio al fianco di Tomori. Raspadori non lo impensierisce mai, Kvaratskhelia un po’ di più: lui al minuto 18 fa capire al georgiano che non si passa, anche con le cattive. Ammonito, il mister lo tira fuori all’intervallo (dal 46’ Kalulu 5: non viene sollecitato particolarmente in fase difensiva, ma al minuto 85 ha sui piedi un pallone d’oro per il 2-2, purtroppo lo spara sulla traversa da ottima posizione).

Tomori 5: prosegue il periodo non proprio eccellente del centrale inglese, che si perde totalmente Simeone sul 2-1 e lo lascia colpire di testa indisturbato nel cuore dell’area di rigore.

Theo Hernandez 6.5: è un diesel, ma quando parte è difficile fermarlo. Sua la sgasata, premiata da De Ketelaere, e il cross dal fondo che porta al momentaneo 1-1 di Giroud. Uno degli ultimi a mollare.

Tonali 6: il duello con Anguissa è di quelli tosti, ma Sandro non sfigura di certo. Nel primo tempo è un trequartista aggiunto ma non trova mai il corridoio giusto. Anche lui ci prova fino all'ultimo.

Bennacer 6,5: nonostante il risultato l'inerzia del match è sempre stata a favore dei rossoneri, e il merito è soprattutto suo. Motorino sempre al massimo, lotta con Zielinski e gestisce bene tutti i palloni che gli capitano a tiro. Una prestazione molto positiva che dà continuità a quanto fatto vedere mercoledì in Champions. Finalmente ha fatto vedere qualche angolo battuto bene.

Saelemaekers 6: buon primo tempo del belga, che insieme a Calabria dà parecchie noie alla difesa partenopea sul suo lato del campo. Non riesce a trovare lo spunto o la giocata determinante, ma offre una grande mano anche dietro (dal 65’ Messias 5: non entra mai in partita, impreciso tecnicamente. Viene imbeccato benissimo da De Ketelaere ma spara centrale sui guantoni di Meret).

De Ketelaere 6.5: ordinato e un po’ timido all’inizio, si sblocca con il passare dei minuti. Nel primo tempo, imbeccato splendidamente da Krunic, offre un cioccolatino in area a Calabria che però Giroud intercetta con un improbabile colpo dello scorpione. Bene nella ripresa, quando manda in profondità Theo per il gol del momentaneo pareggio di Giroud. Offre un gran suggerimento che però Messias non sfrutta. (dal 82’ Adli sv).

Krunic 6.5: sostituire Leao è pressocché impossibile ma Rade offre alla manovra offensiva il massimo che ha: tanta corsa, inserimenti e due palloni d’oro, uno per Giroud (miracolo di Meret) e uno per De Ketelaere (cross in mezzo non sfruttato). Ottima prova del bosniaco (dal 65’ Diaz 6: entra e movimenta la partita con la sua posizione ibrida. Gravita intorno a Giroud e CDK, liberando così il corridoio a Theo che porta al gol del momentaneo pareggio. Confusionario, come tutti, nel finale).

Giroud 7: gioca, corre, pressa e continua a segnare. Battaglia tutto il match con due ossi duri come Rrahmani e Kim, lavora di sponda e in profondità, di testa e di piede. Meret nel primo tempo gli nega il gol con un miracolo, nel secondo tempo sfrutta al massimo un assist al bacio di Theo. Nel finale la tocca quel tanto che basta per dare a Kalulu una palla gol clamorosa, ma il centrale non la sfrutta. Ha dato l'anima.

Pioli 6: impossibile non dare la sufficienza al mister, nonostante il cambio affrettato Calabria-Dest abbia messo sui binari sbagliati la partita. Prepara benissimo il match, non lascia punti di riferimento a Spalletti con i movimenti di Krunic prima e Diaz poi. La squadra lo ha seguito e avrebbe meritato di uscire da San Siro almeno con un pareggio.


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