Pagelle - Brahim, altra magia decisiva. Bennacer, gol vitale. Mike, che parate
Queste le pagelle di Milan-Napoli:
Maignan 7.5: il lavoro non gli manca, ma dimostra ancora una volta perché è tra i tre portieri più forti al mondo. La parata su Di Lorenzo è clamorosa per reattività e momento storico della partita. Anche in avvio di partita è decisivo. Sempre preciso e presente sulle uscite alte.
Calabria 7: Kvara è un demonio e ha bisogno del raddoppio dei compagni per contenere il georgiano. Poi gli prende le misure e gli chiude le linee di corsa, esattamente come fatto al Maradona due settimane fa.
Kjaer 6.5: la traversa, a fine primo tempo, gli nega la gioia del gol su un colpo di testa potente e preciso. Va spesso in aiuto di Calabria su Kvara. E lo fa bene.
Tomori 6: diverse sbavature nel primo tempo, poi aggiusta le spaziature.
Theo Hernandez 7: conferma il suo stato di forma, a livelli altissimi. L’espulsione di Zambo Anguissa è solo la ciliegina sulla torta di una partita importante su Lozano.
Tonali 7: quando sente l’aria della Champions, alza il tono delle sue partite. Anche contro il Napoli è fondamentale, perché è lui ad andare in pressione su Lobotka e Anguissa in base a chi imposta l’azione.
Krunic 6: la sua partita parte con un errore importante, ma anche con il successivo salvataggio su Kvaratskhelia, che a botta sicura già pregustava il gol del vantaggio. Soffre come tutta la squadra nelle prime due metà dei tempi l’incedere e il palleggio del Napoli, ma tiene botta.
Brahim Diaz 7.5: e niente, quando ci sono queste notti, la sua qualità sgorga clamorosamente. La giocata con cui manda al manicomio Lobotka e Mario Rui e che apre l’’azione per il gol-vittoria è una cosa che fanno in pochi. Grande abnegazione anche in fase di non possesso palla. (dall’80’ Rebic sv)
Bennacer 7.5: questa volta il ruolo di pressatore lo lascia a Tonali, lui si mette e cucire il gioco e la sua prestazione cresce nel corso del tempo. Bravissimo a seguire a fari spenti l’azione avviata dalla magia di Brahim e a farsi trovare pronto sull’assist di Leao. Lui col mancino calcia forte e sul primo palo, cogliendo impreparato Meret e facendo esplodere San Siro. È il primo a uscire dal campo, dopo l’ammonizione. (dal 66’ Saelemaekers 6: prova a rifare quello che si era visto al “Maradona”, ma questa volta trova la sbarra del casello chiusa).
Leao 7: inizia la partita andando ad affiancare Giroud. Poi inizia a giocare largo e apre il Napoli. Sbaglia il gol del potenziale 1-0 dopo una cavalcata di 70 metri, chiudendo troppo il mancino. Bravissimo a cambiare fronte sul contropiede di Brahim e a mettere la palla per Bennacer per il gol della vittoria.
Giroud 6: se aprite il dizionario alla voce “sacrificio” troverete la sua faccia. Poco presente nella zona calda, ma quanto si sbatte.
All. Pioli 7: vince il secondo scontro consecutivo con il Napoli, anche se rispetto al “Maradona” la sua squadra deve soffrire l’assalto iniziale degli azzurri. Poi sale di ritmo e trova il gol con Bennacer, la traversa con Kjaer. Tra sei giorni a Napoli sarà un’altra battaglia.