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Difesa da Piccoli brividi, Ibra cecchino e trascinatore. Nocerino, beh, non chiamatelo "incontrista"...

di Francesco Somma

Ecco le pagelle di Genoa-Milan 0-2:

Amelia 6:   Qualche uscita sicura in presa aerea ed una deviazione provvidenziale su calcio di punizione di Veloso, a conti fatti l’unica conclusione a rete dei genoani

Abate 6:   Nel primo tempo patisce, come tutto il reparto, per qualche disimpegno avventuroso, ma è sempre in partita, va deciso nei contrasti e negli affondi, senza concedere nulla

Thiago Silva 6:    L’attacco rossoblu si rivela fin da subito, dandogli zero grattacapi. La solita prova impeccabile in impostazione questa sera è macchiata da un paio di fraseggi difensivi poco rassicuranti

Yepes 6:  Insuperabile nei contrasti aerei, sicuro in quelli palla a terra, va in bambola per qualche minuto che, per fortuna, non si traduce in occasioni da rete per il Genoa

Antonini 6,5:    Lui più che Abate si rivela appoggio essenziale per centrocampisti ed attaccanti, chi alza la testa e volge lo

sguardo a sinistra lo trova sempre pronto a ricevere palla, distribuendola con precisione e generosità

Aquilani 6: Conferma di sapere miscelare alla perfezione le due fasi, è un geometra di classe ma si adatta anche a fare il carpentiere se necessario. Arriva spesso in zona tiro ma preferisce l’appoggio

Ambrosini 5,5:   Dopo quattro giri di orologio perde una palla da brividi al limite dell’area, poi divora da pochi passi la rete dell’uno a zero. Ammonito, esce borbottando con Allegri, non una gran serata (69’Seedorf 6)

Nocerino 7:   Ormai chiamarlo incontrista vuol dire fare un torto marchiano alla realtà, è un motorino inesauribile, l’anima ruvida di un centrocampo solido e geniale. Chiude i conti con un inserimento perfetto, portando a 5 i gol stagionali

Boateng 7:   Serve a Nocerino l’assist decisivo per il 2-0 e svaria con generosità su tutto il fronte d’attacco. Sta bene: punta l’uomo con classe e coraggio, senza dare punti di riferimento alla retroguardia di Malesani. Uomo in più

Robinho 5:   La serie delle “Sciagure in rossonero” continua inesorabilmente, stasera riesce nell’impresa di sbagliare un gol ancora più clamoroso di quello fallito contro il Barcellona. Ci mette impegno, corsa e forza di volontà, ma sfortuna vuole che sia un attaccante, oberato dalla dolce condanna di doverla mettere dentro…(87: El Shaarawy sv)

Ibrahimovic 7:    Basta la sua presenza per mandare al manicomio la suscettibile difesa genoana, costringe Kaladze al fallo da rigore ed espulsione e scaraventa alle spalle di Frey il terzo rigore consecutivo e l’ottavo gol in stagione

Allegri 6:    L’espulsione di Kaladze abbatte anche i guard-rail da una strada amplissima e a senso unico, che il Milan ha occupato fin dal primo minuto con una sicurezza ed una padronanza che ormai non fanno più notizia


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