Zazzaroni: "Il comunicato del Napoli proprio non l'ho capito. In un calcio certe cose di campo devono restare nel campo"
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, sul suo profilo Instagram commenta così il comunicato del Napoli sulla querelle Allegri-Oriali di ieri sera. La sua analisi:
"Il comunicato del Napoli proprio non l’ho capito. Questo il testo: «La SSC Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati. Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella produzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto».
Condanna, denuncia e invito a punire un allenatore che avrebbe offeso un membro dello staff di Conte con oltre 60 anni di calcio nelle orecchie e un ruolo indefinito. Ma il quarto uomo dov’era? E l’ispettore federale? Con 33 telecamere è necessaria la delazione?
In un calcio teso e spesso insopportabile certe cose di campo devono restare nel campo, a meno che i protagonisti non trascendano arrivando alle mani. Oriali di situazioni come queste ne ha certamente vissute e non ha bisogno di alcuna protezione societaria: può senz’altro capire il momento, il nervosismo, anche perché vive da anni al fianco di allenatori come Mancini e Conte facili all’esplosione verbale. Il calcio dà fuoco e tensione a ogni nostra parola. E provocazione fa rima con maleducazione".