Virdis su Santiago Gimenez: "Mi auguro sia il futuro del Milan"
Ospite al programma Radio Anch'io su Radio 1, l'ex attaccante del Milan Pietro Paolo Virdis ha parlato del Diavolo e del delicato momento di crisi che sta attraversando la formazione di Sergio Conceiçao: "È una situazione complicata, nessuno si sarebbe aspettato una situazione del genere. Agli errori societari si sommano quelli continui in campo. Giocatori che prima davano certezze assolute ora sono irriconoscibili. Ad esempio di Maignan: è stato uno dei protagonisti degli ultimi anni e ora anche lui è entrato in un vortice di insicurezza. È difficile vedere uno spiraglio".
Il ruolo di Ibra
"Sinceramente non so che tipo di posizione ricopra Ibrahimovic, se una di comando posizione di comando o se deve rispondere a Redbird per quanto riguarda l'aspetto pubblicitario. Non so se abbia responsabilità dirette sulla prima squadra".
Su Gimenez
"Non lo conosco benissimo, ho visto degli spezzoni ma non me la sento di dare un giudizio approfondito. Mi auguro sia il futuro, ma ora il problema è di squadra".
La Coppa Italia quanto può spostare?
"Sarebbe una ciliegina, ma l'obiettivo minimo era il quarto posto e ora centrarlo è complicato".
Tassotti può normalizzare la situazione come ha fatto Ranieri alla Roma?
"Mauro è un uomo di esperienza, conosce molto bene l'ambiente, sicuramente darebbe molte cose positive. Ci potrebbe stare, ma pensare di poter recuperare ci vuole proprio un miracolo".
La contestazione dei tifosi
"So quanto amore hanno per il Milan e quanta delusione stanno vivendo. I tifosi continuano a seguire il Milan, non lo hanno abbandonato. La contestazione è un tentativo di muovere qualcosa, è l'unica possibilità che hanno".