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Una probabile che non è probabile. Il Milan sia chiaro sulla sua Champions come lo è stato Fonseca in conferenza

di Antonello Gioia

La campagna europea del Milan deve iniziare oggi. Per forza di cose. Dopo le due sconfitte consecutive contro Liverpool e Bayer Leverkusen, i rossoneri ospiteranno il Club Brugge alle 18:45 a San Siro; la formazione belga ha sì un gioco interessante e può essere pericolosa, ma per Leao e compagni non c'è alcuna alternativa alla vittoria.

Le parole di Fonseca
Nella conferenza stampa della vigilia, Fonseca è stato molto chiaro su quanto conti iniziare a vincere anche in Europa: "Le prime sono state due partite diverse: difficoltà col Liverpool, qualità col Leverkusen, soprattutto nel secondo tempo. Non abbiamo vinto ma abbiamo dato segnali di crescita. Dobbiamo continuare a crescere in questa competizione e vogliamo vincere se vogliamo avere possibilità di continuare. Non è decisiva ma è importante, dobbiamo vincere". Scontato sì, ma molto molto deciso. D'altronde - repetita iuvant - il Milan può solo vincere e non ci sono alibi che tengano.

La formazione del Milan
Nel titoletto di questo paragrafo non inserisco la parola "probabile" accanto a "formazione", perché Fonseca l'ha già ufficializzata nella conferenza stampa di ieri: in porta Maignan, difesa a quattro con Emerson Royal, Gabbia (recuperato dal fastidio al polpaccio), Tomori e Theo Hernandez; Fofana e Loftus-Cheek a centrocampo, Pulisic, Reijnders e Leao dietro l'unica punta Morata. Indisponibili, oltre ai lungodegenti Calabria, Bennacer e Florenzi, anche Abraham (problema alla spalla) e Jovic (fuori lista Uefa); convocato il 16enne Camarda.


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