Un patrimonio che non va dissiPato
Alexandre Pato, considerato da molti uno dei più grandi flop dell'anno, anche ingiustamente considerato che in realtà sul campo non si è quasi mai visto e, tra quelle pochissime apparizioni, ha anche segnato un gol da vero fenomeno al Camp Nou, rappresenta ancora un patrimonio per il Milan. Venderlo in questa sessione di calciomercato, dopo la stagione più sfortunata della sua carriera e che lo ha portato ad essere svalutato di almeno della metà del suo effettivo valore, sarebbe una grave perdita economica e umana per la società rossonera, trattandosi di un calciatore che a soli 22 anni ha già dimostrato di essere un giocatore che ha tutte le carte in regola di rientrare tra i più grandi del panorama internazionale. L'unico pensiero, al momento, dovrebbe essere quello di continuare a cercare di capire quali siano le cause di questi suoi continui infortuni in modo di averlo a completa disposizione per la prossima stagione e non quello di cercargli una nuova sistemazione, tranne in caso di offerte irrinunciabili. Adesso, è in arrivo per lui l'avventura delle Olimpiadi con la nazionale brasiliana, per quella che potrebbe essere la prima, grande occasione del suo riscatto. Con un Pato ritrovato e un reparto offensivo tra i migliori del mondo, il Milan potrebbe concentrare tutte le sue attenzioni al rinforzamento del centrocampo e della difesa, i reparti che rimangono maggiormente "colpiti" dal grande esodo dei senatori.