UEFA, più di 300 milioni ai club che non fanno le coppe: quanto incassano le italiane
Fonte: Calcio e Finanza
Nel ciclo 2024-2027 è stato introdotto un nuovo formato per la UEFA Champions League, la UEFA Europa League e la UEFA Conference League, che si prevede genererà circa 4,4 miliardi di euro di ricavi annuali. Grazie al nuovo sistema di distribuzione finanziaria previsto dalla Federcalcio europea, non saranno solo le squadre partecipanti a beneficiare dell’aumento delle entrate.
Come riportato da Calcio&Finanza, i club che prendono parte alle tre competizioni di punta della UEFA possono incassare cifre molto rilevanti. Tuttavia, quelle che non partecipano alle competizioni continentali per club più prestigiose d’Europa saranno favorite da un aumento senza precedenti del 76% dei pagamenti di solidarietà.
UEFA pagamenti solidarietà – Come vengono assegnate le risorse
La UEFA confida nel fatto che il programma di solidarietà continuerà a rafforzare la stabilità finanziaria del calcio europeo sostenendo i club che non partecipano alle competizioni UEFA. Inoltre, questo contributo servirà ad aumentare l’equilibrio competitivo nelle competizioni nazionali, oltre che a migliorare gli standard della formazione dei giovani, delle infrastrutture sportive e della governance dei club.
Ma come vengono allocate queste risorse? La distribuzione ai primi cinque Paesi del ranking (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) avrà un tetto massimo di 50 milioni di euro e ciascuno di essi riceverà una quota annuale fissa di 10 milioni di euro. L’importo totale disponibile per i club non partecipanti dei restanti Paesi sarà di 258 milioni di euro, con un aumento del 91% rispetto al ciclo precedente.
UEFA pagamenti solidarietà – Quanto incassano le italiane
Tutti i club delle massime serie che non partecipano alla fase campionato di una delle tre competizioni UEFA per club hanno diritto ad accedere ai pagamenti di solidarietà. Gli importi disponibili saranno distribuiti ai club in parti uguali e questo significa che – considerando che le squadre fuori dalle coppe europee sono 12 – ognuna delle rimanenti società di Serie A incasserà 833mila euro circa.
Una parte dei fondi potrà inoltre essere distribuita a cascata ai club delle seconde serie con l’accordo dei club delle prime divisioni (anche in questo caso, l’importo viene nuovamente suddiviso in parti uguali).