Trevisani: "La questione del concerto di Lazza è una vicenda surreale. Questi non possono avere una vita?"
Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Fontana di Trevi', il giornalista di Mediaset Riccardo Trevisani ha parlato di Milan dopo la vittoria in campionato contro il Parma e prima della decisiva trasferta Europa di Zagabria contro la Dinamo:
"Concluso: la questione del concerto, secondo me, è una vicenda surreale. Perché non stiamo parlando calcio anni '80 dove si gioca una partita a settimana ed i giocatori possono decidere se lunedì e martedì possono andare ad un concerto, detto che i concerti che si vanno i concerti più avanzati della settimana. Ma qui giocano il martedì o il mercoledì, il sabato o la domenica. Quando possono andare a vedere un concerto, dove per l'altro tornano a casa alle 11 e mezza di sera. Cioè se vanno a mangiare e bevono del vino, è peggio se vanno a un concerto?
Io se fosse stata, hanno fatto serata fino alle 5 di mattina, sono tornati ubriachi il giorno prima della partita, ti direi, ok. Ma se non si può neanche andare da qualche parte e tornare a casa alle 23.30, questi dal 15 agosto al 29 maggio non possono fare serata, giocano ogni tre giorni. Quelli che vanno in Nazionale non hanno una vita? Poi come funziona, se una società una serata evento per prendere i soldi dagli sponsor si può fare tardi, ma se vai a un concerto non puoi? No, non è questo il punto e non è questa la reazione. Calabria viene sostituito, Theo e Leao vengono sostituiti. Camarda non viene fatto entrare. Così è l'asilo e non si va da nessuna parte".