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Torti e polemiche, ogni riferimento non è casuale

di Antonio Vitiello
Fonte: di Marilena Albergo per Sportitalia

"Era difficile da vedere. Ma è gol. In tanti parlano, ma dovrebbero stare zitti". Ogni riferimento a fatti o persone, ovviamente, non è casuale. Massimiliano Allegri va dritto al punto, e senza troppi giri di parole, attacca la Juventus e il suo amministratore delegato, Beppe Marotta. L'allenatore rossonero, dopo che il suo Milan ha subito qualche torto arbitrale anche con il Catania, non riesce a stare zitto, e nel post partita punzecchia il dirigente bianconero che, in un'intervista del giorno prima, aveva tirato ancora in ballo gli arbitri e soprattutto calciopoli. Naturalmente l'arrabbiatura di Allegri deriva anche dal fatto che, anche con i siciliani, il 'diavolo' ha subito qualche torto arbitrale: prima il gol fantasma di Robinho, poi i fuorigioco inesistenti fischiati a Ibra e Boateng. Detto che comunque il Catania meritava sicuramente il pareggio, il tecnico del club milanese si sofferma su quelli che sono stati i torti subiti dal Milan nel corso della stagione: in primis il gol non convalidato a Muntari nella sfida con la Juve, una gara che probabilmente avrebbe avuto un'altra svolta sul due a zero e che magari avrebbe cambiato le sorti del campionato. Poi a Firenze, con qualche episodio dubbio e infine a Roma, con la Lazio, con un rigore prima dato e poi tolto. Milan, che nonostante tutti questi avvenimenti, rimane primo in classifica, mantenendo le distanze con i rivali juventini. Una squadra, quella di Allegri, che però adesso dovrà lasciarsi alle spalle tutte queste polemiche e concentrarsi sulla sfida di martedì con il Barcellona. Al Camp Nou ci saranno i più forti del mondo, quindi ci vorrà molta concentrazione, e le polemiche con gli arbitri dovranno essere solo un lontano ricordo


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