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Tomori: "In Italia c'è molta più concentrazione su come giochiamo"

di Francesco Finulli

FIkayo Tomori nel prossimo mese di gennaio festeggerà il quinto anno al MIlan. Il centrale inglese è tornato, dopo un paio di stagioni complicate, ad avere il posto da titolare fisso nella squadra rossonera, grazie anche all'arrivo sulla panchina milanista del tecnico livornese Massimiliano Allegri. Nella giornata di oggi il numero 23 è stato intervistato in esclusiva dalla BBC Sport: una chiacchierata in cui si è parlato del Milan, dei Mondiali e di altri temi personali. Un estratto delle sue dichiarazioni.

Sulla lingua italiana e la vita in Italia: "Anche l'accento viene naturale. Se non parlo con l'accento o non lo attivo, non capiscono. È un modo di vivere diverso, ma la differenza più grande è come ci alleniamo. In Italia c'è molta più concentrazione su come giochiamo, mentre in Inghilterra l'allenamento può essere più fisico e intenso. Quando stavo crescendo c'era uno stereotipo secondo cui i giocatori inglesi non andavano all'estero, ma ora ce ne sono parecchi, il che dimostra che possiamo andare all'estero e adattarci anche a un modo di vivere diverso"


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