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TMW Radio - Il primo allenatore di Camarda: "Lo facevo giocare in porta. Segnava anche da lì"

di Antonello Gioia

Massimo D'Amaro, primo allenatore di Francesco Camarda ai tempi dell'Afforese, ha parlato del giovane giocatore del Milan a TMW Radio, durante Maracanà: "Lo abbiamo avuto in una Afforese che era un bambino, davvero talentuoso per la sua età. L'ho fatto giocare anche in porta io, per insegnargli le basi della scuola calcio e poi perché la prima cosa era il divertimento ma ha segnato anche da lì. E' uno grintoso, è sempre stato così. Da bambino, rispetto agli altri, era già più altro, già palleggiava e cercava il numero per superare l'avversario. Si notava subito per questo. Come carattere è molto agonistico, se andava sotto nel punteggio la prendeva sul personale e reagiva.

E' un agonismo buono e vuole far vedere sempre qualcosa di buono e le sue emozioni. Siamo felici per il suo percorso. Ieri sera abbiamo esultato, peccato per il Var ma per me il gol resta. Un messaggio ieri? Non gli ho ancora scritto, ma gli direi che deve continuare a sognare. E' uno che gioca sotto età, serve dargli minutaggio per fare esperienza. Non mi aspettavo un percorso così, ma conservo gelosamente il cartellino di quando arrivò da noi quando aveva 5 anni. Qualcosa si vedeva allora e per questo l'ho conservato".


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