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TMW - Il PSG vende in Qatar: i trasferimenti di Verratti, Draxler e Diallo nel mirino UEFA

di Enrico Ferrazzi
Fonte: tuttomercatoweb.com

Continua l'inchiesta della UEFA sui tre trasferimenti compiuti dal Paris Saint Germain verso Dubai nella finestra trasferimenti appena finita. Perché se è evidente che i club qatarioti non hanno gonfiato i prezzi almeno sulle valutazioni - ed è anche la difesa dei francesi - dall'altro erano giocatori invendibili per lo stipendio altissimo che percepivano a Parigi. Il primo percepiva 15 milioni di euro netti a stagione, Draxler oltre i 7, Diallo 5. Quante società potrebbero permettersi sia l'ingaggio che poi il trasferimento per chi non è gradito a Luis Enrique. Perché alla base dell'addio di Verratti c'è proprio un rapporto che era ai minimi termini con il tecnico spagnolo, a cui non piacevano le caratteristiche del centrocampista italiano.

Così l'indagine sta cercando di capire se c'è una correlazione diretta tra il Paris Saint Germain e il fondo d'investimento che gestisce queste situazioni. Anche qui il PSG continua a sostenere di non avere rapporti con nessuno dei club, ma dall'altro lato è innegabile che Al Khelaifi sia una delle persone più influenti e che possa indirizzare un certo tipo di investimenti da parte del fondo sovrano. È come nascondersi dietro a un dito, ma non è detto che non funzioni, conoscendo come funzionano le cose, almeno fino a qui.

Il Paris Saint Germain ha trovato un accordo con la UEFA per il Financial Fair Play, ma senza i 69 milioni presi da Verratti, Draxler e Diallo, c'è la certezza di non avere migliorato la propria posizione rispetto all'anno scorso. Rischiando quindi nuove sanzioni e restrizioni. Certo, con Al Khelaifi come presidente dell'ECA, verrebbe da pensare che la UEFA non vorrà fargli un dispetto in un momento così particolare, anche dopo le indiscrezioni uscite sulla possibile Superlega 2027.


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