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Tesser: “Il dovere di vincere lo Scudetto non ce l’ha nessuno. Inter, Juve, Napoli e Milan se la lotteranno fino alla fine"

di Antonello Gioia

Attilio Tesser si aspettava la rinascita di Giovanni Di Lorenzo, che tra Napoli e Nazionale in questa stagione ha messo a segno ben 4 gol ed è stato tra i migliori italiani del campionato senza dubbio. Il motivo? Lo spiega l'allenatore stesso, intervenuto al microfono di Radio Capri: "Perché non si può dimenticare un calciatore che ha avuto annate incredibili. Si è perso lo scorso anno come si è perso tutto il Napoli. Poi le polemiche e i malesseri incidono sulla testa di tutti, compreso Di Lorenzo. È tornato sé stesso. È tornato il giocatore forte e responsabile che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Bene per il Napoli e per la Nazionale italiana”.

Sullo Scudetto?
“Il dovere di vincerlo non ce l’ha nessuno. Inter, Juve, Napoli e Milan se la lotteranno fino alla fine. Il fattore coppe è un piccolo o grande vantaggio, vedremo. Non è un dovere, è una speranza. Quando è un dovere diventa un peso”.

Raspadori uno “spreco” nel Napoli?
"Spreco no, perché una squadra che vuole essere competitiva deve avere una rosa all’altezza. Non sono mai sprechi ma potenzialità che un allenatore ha il piacere di avere e di gestire. Il Napoli deve avere questi giocatori. Lui è un giocatore importante e sa di essere in un grande club. Mi sembra un ragazzo sereno. Una sana rivalità porta solo ad alzare l’asticella”.


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