Terracciano a DAZN: "Ho sofferto l'adattamento al Milan, ho fatto un lavoro mentale con un professionista e mi ha aiutato molto"
Filippo Terracciano ha parlato a DAZN al termine di Verona-Milan. Queste le dichiarazioni del classe 2003, che oggi ha giocato da centrocampista:
Sulla partita:
“Era importante per me entrare con l’atteggiamento giusto. Quando non si gioca con continuità è difficile farsi trovare sempre col giusto ritmo. Oggi la partita era una guerra come ci aspettavamo e abbiamo fatto la partita che c’era da fare”.
Avere compiti speciali su Suslov?
“Anche quando ci allenavamo insieme era una guerra tra noi due, abbiamo questo carattere combattivo. Ma c’è massimo rispetto: sono state botte tra amici”.
Quanto l’hai vista dentro su quel tiro?
“Montipò ha fatto una bella parata…”.
Ci racconti del tuo percorso al Milan? Quanto è pesante questa maglia?
“Devo dire che ho sofferto l’adattamento, non solo perché era il Milan, una realtà con grandi campioni, ma era anche la prima volta che andavo via di casa e andavo a vivere da solo. Dopo qualche mese è arrivata la mia fidanzata che mi ha dato più stabilità emotiva. Era un aspetto che avevo un po’ sottovalutato. Poi dopo ho fatto un lavoro mentale, svolto con un professionista, mi ha aiutato molto. Sentivo che il gap che c’era tra me e i miei compagni non era tecnico ma mentale. Adattandomi e riuscendo ad entrare in confidenza con i compagni è tutto più facile, quando sei libero con la testa escono fuori le qualità. Trovando continuità sarà ancora più facile e potrò crescere ancora”.