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Tassotti: "Situazione difficile. Maxi in ritardo di condizione. El Shaarawy una risorsa"

di Salvatore Trovato

Al microfono di Carlo Pellegatti, in diretta con la trasmissione 'Premium Football Club', in onda su 'Premium Calcio', Mauro Tassotti ha trattato vari argomenti, passando dal caso Ibra alla situazione attuale della squadra: "De Rossi è un grande campione - ha dichiarato -, tutti lo avrebbero voluto, però ha fatto una scelta che va rispettata. La nostra è una situazione difficile, perché giochiamo ogni tre giorni. Lo sapevamo ma non siamo riusciti ad avere tutti i giocatori a disposizione. Si può fare a meno dei grandi per una o due giornate ma quando le assenze sono lunghe si fa più fatica. Dobbiamo cercare di rimanere aggrappati alla classifica - ha aggiunto - e non perdere punti. Ibra si è pentito un minuto dopo aver fatto il gesto, perché sa quali sono le conseguenze. Non è riuscito a tirarsi indietro, deve lavorare su se stesso, ogni tanto gli son successe queste cose nella sua storia. Ormai non si può far nulla se non cercare, come sta facendo la società, di ridurre la squalifica a due giornate. Maxi Lopez è con noi soltanto da pochi giorni, purtroppo in questi mesi non ha giocato tanto - ricorda Tassotti - e forse è un po’ indietro di condizione. Abbiamo tanti attaccanti a disposizione e dobbiamo giocare sia mercoledì che sabato. Vedremo. Non so se avremo Pato a disposizione per l’Arsena. Si sta riprendendo, a ripreso a corre ma non so quanti giorni serviranno ancora. El Shaarawy è una bella speranza del calcio italiano, ora è alla pari degli altri e se la gioca, può è entrare anche  a partita in corso. Per noi - conclude - è una risorsa".


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