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Serie A, Casini sui diritti tv: "Siamo riusciti a tenere in sicurezza il sistema"

di Enrico Ferrazzi
Fonte: tuttomercatoweb.com

Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, ha preso la parola in occasione del Social Football Summit, in corso di svolgimento a Roma: "La Serie A ha lavorato molto, producendo un documento con tre riforme. I temi sono tre: risorse, infrastrutture e cultura. Ognuno di questi concetti porta con sé tante azioni e interventi".

L’impatto della Saudi Pro League?
“L’Arabia è un gigante, è un investimento che farà fino al 2034, la data dei mondiali. Sono 10 anni. Può essere una sfida e un rischio di vedere calciatori anche di qualità andare a giocare lì, ma può essere un’opportunità globale. Magari anche con interventi di regolazione della FIFA che adesso non ci sono stati".

Quanto deve crescere il movimento per essere più attrattivo all’estero?
“Tema delicato che stiamo affrontando, riguarda anche le regole del gioco. Ci sono cambiamenti che ci sono sempre stati, anche per andare incontro ai gusti dei giovanissimi che non sono gli stessi di dieci, vent’anni fa. Tra le sperimentazioni penso al fuorigioco con la luce o all’espulsione temporanea di 10, 20 minuti come la pallanuoto. Ma quando si sperimenta? Non ci sono più amichevoli. Se mettiamo un’amichevole in più, veniamo subito criticati perché si gioca troppo. Allora dobbiamo sperimentare con i giovani. Le perdite di tempo dei giocatori? I bambini non capiscono perché lo fanno e i giovani che giocano iniziano a farlo nei campi".

I diritti tv
“È stata una negoziazione molto articolata e complessa. Abbiamo capito quanto il contesto fosse difficile perché nei mesi precedenti siamo arrivati nelle migliori condizioni possibili. Siamo riusciti a tenere in sicurezza un settore che aveva bisogno di una stabilità di entrate. La Serie A e le squadre di calcio non stampano moneta, quindi le entrate vanno costruite e create. Era difficile a livello nazionale immaginare di più, all’estero invece si può fare di più. Perché l’anno scorso, abbiamo spiegato al Governo, per l’estero avere tutti quei paletti era folle. Così ora in qualsiasi paese siamo liberi di negoziare senza paletti. La pirateria? Alcuni pensano che il pezzotto sia legale, me lo hanno confermato alcune persone. Siamo un po’ indietro nella concezione, del resto questo è il paese con il più alto tasso con abusivismo edilizio ed evasione fiscale”.

Lo stadio Flaminio a Roma?
"Parlo con massimo rispetto. Ma quando un grande architetto ha realizzato uno stadio, che rappresenta un’industria, secondo voi pensava che l’impianto doveva rimanere congelato? Lo sapeva che gli standard cambiano ogni anno".


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