Sempre lo stesso ritornello
Fonte: articolo di Valentina Buzzi per Sportitalia
Niente sconti per Zlatan Ibrahimovic. Ai bambini cattivi tolgono la televisione, a lui la partita più importante del campionato. Sofferenza pura vederla seduti a braccia conserte mentre la sua ex squadra tenta di rubargli un bene legittimo da anni, lo scudetto. Ibra in realtà un po’ ci è abituato, avendo saltato spesso i match chiave per le marachelle. Né l’ottimismo dei legali, o il referto arbitrale privo di aggettivi compromettenti hanno potuto sulla riduzione delle tre giornate. Senza te non sarà lo stesso, puo’ cantare ufficialmente Allegri (che deve reinventarsi l’attacco) ma anche Conte, nonostante l’apparente indifferenza degli juventini rispetto alla questione. Siamo pronti ad affrontare il Milan a prescindere dagli uomini che giocheranno. Forse il ritornello sarebbe cambiato in caso di riduzione e ora sarebbe il tecnico bianconero a parlare di grave errore giuridico. Ma stavolta la corte federale non ha fornito altro materiale di polemica. Ad incendiare la vigilia ci hanno già pensato le discussioni sugli arbitri. Allegri non ha resistito a dire la sua: se avessero annullato il gol di Chiellini contro il Catania, ci saremmo divertiti…Conte non accetta lezioni di stile e si lamenta quando lo crede opportuno, rispedendo al mittente le accuse di provincialismo. I fischietti sono l’unico motivo di nervosismo del “clasico” italiano dove scorrono fiumi di melassa, mista a un pizzico di ipocrisia. Il Milan è superfavorito per lo scudetto, dicono a Torino. No no siete più bravi voi, replicano a Milano. Fatto sta che adesso i rossoneri sono al comando della classifica di un punto (anche se con asterisco) ma i bianconeri hanno vinto gli ultimi scontri diretti, andata di campionato e coppa Italia. Ibra c’era entrambe le volte. Ne tengano conto tutti prima di arrabbiarsi o di esultare per il suo forfait.