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Seconda panchina di fila in campionato per Tomori. Da bilancio, l'inglese è costato 35 milioni

di Antonello Gioia

Proprio come Rafael Leao, il difensore inglese Fikayo Tomori per la seconda gara di campionato consecutiva ha assistito al match del Milan dalla panchina. Se contro l'Udinese l'esclusione era dettata da motivi disciplinari dopo quanto accaduto a Firenze (subentrerà poi a due minuti dal 90esimo), ieri la scelta di Fonseca è stata squisitamente tecnica con l'ex centrale del Chelsea che non ha mai visto il campo, nemmeno nel secondo tempo.

In difesa Fonseca non ha ancora trovato la sua coppia di centrali titolari: ieri è stato il turno di Thiaw-Pavlovic, complessivamente protagonisti di una prestazione insufficiente. Più in generale, a fine ottobre ancora si fatica a capire quali siano le gerarchie. Forse Gabbia è un passettino avanti rispetto agli altri, ma ieri era assente causa infortunio.

In tutto questo ne sta facendo le spese Tomori, calciatore alle prese con uno dei momenti più delicati da quando veste la maglia del Milan ma che curiosamente - anno dopo anno - vede aumentare sempre di più il valore del suo cartellino grazie ai bonus. Arrivato nell'estate 2021 per 28.8 milioni di euro, l'ex Chelsea stando all'ultimo bilancio ha raggiunto un costo storico di 35 milioni di euro. Quasi sette in più rispetto a tre anni prima.


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