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Sconcerti: "Mercoledì il Milan può vincere. Paquetà servirà moltissimo ai rossoneri"

di Enrico Ferrazzi

Sulle colonne del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha commentato così il momento del Milan: "Nella finale di Coppa Italia del maggio scorso a Roma, il Milan giocò meglio della Juve per tutto il primo tempo. Poi la partita finì con 4 gol della Juve, ma fu un riassunto tranciante di quel che era ed è rimasto il Milan. A mio avviso avrebbe bisogno di lavorare ancora un anno in mezzo al silenzio, come non fosse il Milan. La squadra è buona, ma è come lo sono altre 4-5 squadre e inferiore alle prime tre, mentre le attese sono sempre da Milan. Questo crea continui squilibri. La domanda vera è: può il Milan arrivare quarto, cosa ha in più degli avversari in questa corsa e cosa in meno? Gli infortuni di Bonaventura e Biglia hanno tolto buona parte della fantasia nella costruzione del gioco. Non conosco Paquetà, ma servirà moltissimo a questa squadra, perché comunque sa giocare in modo diverso da qualunque altro giocatore del Milan. Ma anche Lazio e Roma hanno buone squadre. La Roma ha chiuso il girone di andata con due soli gol di Dzeko, un terzo meno dei pochi di Higuain. La Lazio è da anni più squadra e sta ritrovando Milinkovic. Il Milan mi sembra costretto ogni partita a dimostrare qualcosa che non è e non ha mai detto di essere. L’obiettivo è la Champions, è molto urgente, d’accordo, ma c’è la stessa urgenza anche per gli altri. La realtà è di una squadra costruita bene in pochi giorni da un nuovo dirigente e una nuova società. Un po’ tradita dal suo acquisto più grande e da infortuni pesanti. Era impossibile fare di più, basti o non basti. Detto questo, detto il bisogno di normalità che servirebbe al Milan, ma anche all’Inter, in una tifoseria milanese che ha ormai fretta ed è per questo troppo sospesa tra entusiasmo e delusione, mercoledì prossimo Gattuso può vincere. È difficile, ma la partita è completamente nuova, si gioca in un paese mai frequentato, in un finto inverno, in un ambiente mai visto. Non è solo un fatto tecnico, vince chi riesce a connettersi prima. Gattuso parla di svolte possibili. Io credo che il Milan possa battere in una partita la Juve, ma senza svolte. Per quella c’è ancora molto lavoro".
 


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