Savicevic: "Il Milan mi ha dato molto, io forse potevo fare di più. Vienna, che dispiacere"
L'ex fuoriclasse del Milan, Dejan Savicevic, nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha raccontato alcuni aneddoti legati al suo passato in rossonero.
Il pallonetto-arcobaleno del Genio è legato ad un aneddoto di Berlusconi. Cosa le disse?
"Lui mi voleva bene e la sera prima mi chiamò al telefono: “Dejan, sono due anni che ti aiuto e ti difendo, se sei un genio dimostralo".
Lo ha dimostrato ed è entrato nella leggenda del Milan e dei gol più belli. Non male, no?
"Sì sì. Fa molto piacere essere ricordato, il Milan ha una grandissima storia, è una delle squadre più grandi e famose del mondo ed è veramente bello sapere che dentro ci sei entrato anche tu. Mi hanno invitato per la cerimonia dei 125 anni, ma non posso venire a Milano. Mi dispiace, so che ci saranno tanti compagni e amici, purtroppo sono impegnato con la mia Federazione, sono il presidente, c’è un sacco di lavoro. Mando a tutti un grande abbraccio".
Sicuramente ricambiato da chi non dimentica le felici stagioni del Genio. Il bilancio?
"Ho fatto cose buone, altre meno. Il Milan mi ha dato molto, io forse potevo fare di più. Mi dispiace per la finale di Vienna nel 1995. Mi ero infortunato, magari giocavo contro l’Ajax e vincevamo. Chissà...".