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Sacchi: "Il Milan dello scudetto pressava, raddoppiava, era intenso. Mi piacerebbe rivederlo"

di Francesco Finulli

Arrigo Sacchi nella sua intervista sulla Gazzetta dello Sport ha parlato del modo di giocare del Milan e si è concentrato soprattutto sulla fase di pressing. Le sue dichiarazioni: "Pochissimo pressing e così non va bene perché ci si porta il becchino in casa. Si lasciano avanzare gli avversari e ci si difende nella propria metà campo. Se lo fai contro gente come Mbappé è facile che tu vada in crisi. Ma il pressing, quando è eseguito a regola d’arte, è la conseguenza naturale di una squadra corta, stretta, coordinata e che non concede spazi ai rivali. Sapete quanto aumenta l’autostima se riconquisti il pallone in zona offensiva, e sapete quanto vanno in ansia gli avversari? Il Milan, quando ha vinto lo scudetto, faceva pressing, raddoppiava, era attento e intenso. Ecco, a me piacerebbe rivedere quei principi applicati oggi sul campo"


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