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Robinho, anche da stanco mette lo zampino

di Matteo Calcagni

Di sicuro quella col Lecce non sarà ricordata come la sua miglior prova con la maglia del Milan, ma Robinho va comunque lodato per il grande lavoro messo in mostra settimana dopo settimana. Da gennaio a marzo, in mezzo a squalifiche e tanti infortuni, il brasiliano è sempre stato al suo posto nell'attacco rossonero: qualche battuta d'arresto non può cancellare il grande contributo dell'ex City, decisivo a suo modo anche contro i salentini. Non sarà stato mattatore come nelle sfide contro Arsenal, Cesena, Juventus, ma Binho ha comunque messo lo zampino per la vittoria finale: la rete del 2-0, vitale per sedare le residue speranze leccesi, nasce proprio da un sapiente lancio del ventottenne verdeoro. L'occasione del pallonetto velleitario, sull'1-0 nel primo tempo, poteva sì essere sfruttata meglio, ma la stanchezza è umana e l'errore pure. Ora arriva una settimana per rifiatare e recuperare importanti energie: sette giorni per ritrovare il miglior Robinho, visti i tanti impegni che il Diavolo dovrà affrontare nei prossimi mesi.


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