Rinvio Bologna-Milan, tifosi rossoneri furiosi con sindaco, Bologna, Lega e... Milan
La decisione della Lega Serie A, arrivata in seguito alle forti richieste del Bologna e del sindaco Matteo Lepore, di rinviare Bologna-Milan di domani ha lasciato interdetto il club rossonero, ma non solo. Tanti i tifosi milanisti, seppur empatici con la difficile situazione che in molti stanno vivendo in Emilia Romagna, si sono riversati sui social per commentare una decisione che non si basa di certo sull’etica, ma su guadagni e convenienza.
Sono tanti i motivi che indispettiscono i supporter rossoneri: in primis la squalifica che Theo e Reijnders dovranno scontare andrà a finire sul big match contro il Napoli, che così il Milan dovrà affrontare senza i due titolarissimi.
Poi il fastidio dovuto all’asterisco, che da gennaio in poi diventerà doppio: a causa della Supercoppa Italiana i rossoneri dovranno recuperare poi anche la gara contro il Como. Già un asterisco è ingombrante da portarsi dietro per settimane e settimane, figurarsi due.
C’è poi grande contrarietà verso il comportamento del Bologna: mentre il Milan ha accettato immediatamente di giocare in campo neutro, anche a porte chiuse, il Bologna, pur di non perdere uno degli incassi più importanti dell’anno, ha fatto di tutto per arrivare al rinvio, trovando terreno fertile in Lega Calcio, che non ha saputo imporsi e ha lasciato vincere la linea economica (Bologna) e politica (sindaco Lepore) sull’argomento.
Sono finiti i bersagli? No. Il tifo rossonero ce l’ha anche con il proprio club, “reo” di avere poco peso politico dove conta. Anche perché a Bologna, tra boxe e Motorshow, altri eventi vanno avanti lo stesso come se non fosse nulla.