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Ravezzani sul Milan: "Il Diavolo immaginario"

di Enrico Ferrazzi

Sulle pagine di Tuttosport, Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, ha commentato così il momento del Milan: "Immaginate un grande club, di fama internazionale. Immaginate che venga ceduto improvvisamente a uno sconosciuto uomo d’affari cinese, assolutamente sconosciuto in patria e noto alle cronache solo per alcune inchieste che lo hanno coinvolto. Immaginate che quest’uomo investa una cifra spropositata e affidi la sua nuova squadra di calcio non a un grande professionista del settore, ma a due neofiti che non hanno mai ricoperto cariche così importanti nel campionato che sta per iniziare. Anzi, l’uomo che riveste il ruolo più importante era al momento disoccupato. Bene, immaginate adesso che i nuovi dirigenti spendano una cifra iperbolica sul mercato senza ottenere alcun risultato e che dopo un anno il club sia finanziariamente allo stremo. Adesso immaginate che la società venga riscattata da un fondo d’investimento definito nell’ambiente 'avvoltoio' che aveva in pegno le azioni del misterioso uomo d’affari cinese che è improvvisamente scomparso. Questo Fondo non fa mistero di voler rivendere il club quanto prima per ricavarci una bella plusvalenza. Ora, immaginate che il Fondo, anziché fare la cosa più logica, cioè affidare finalmente la gestione a dirigenti bravi, esperti e capaci, dia il ruolo chiave di direttore sportivo a un ex giocatore disoccupato che ha ricoperto il ruolo anni prima in un altro Paese e nel frattempo ha riprovato a fare l’allenatore in Turchia. Poco dopo al vertice della società viene insediato, con contratto onerosissimo, un manager straniero che non si è particolarmente distinto nel Paese in cui opera e che non conosce nulla del mercato in cui va a operare, addirittura non parla nemmeno la lingua e non fa nulla per impararla in fretta. Ora, immaginate che dopo una montagna di soldi spesi questo club fallisca per la seconda volta consecutiva la qualificazione in Champions e che l’allenatore si dimetta perché non convinto dai programmi futuri. Nel frattempo si dimette anche il direttore sportivo. Con chi lo sostituireste? Finalmente con un dirigente capace ed esperto? No. Immaginate invece che questo club al suo posto prenda un altro ex giocatore ancora più inesperto di quello prima. Nel frattempo serve un mese per convincere a restare l’altro ex giocatore e dirigente, evidentemente dubbioso sui programmi della società. I due devono sostituire l’allenatore dimissionario. Ecco, immaginate che anziché prendere un tecnico esperto e di valore, decidano di mettere alla guida della squadra una persona che non ha mai vinto un campionato, né ottenuto una promozione da protagonista e che in aggiunta non ha mai guidato una grande squadra. Dopo 8 partite lo esonerano.  Ecco, dopo aver immaginato tutto questo, vi stupireste si vi dicessero che questo club ha fatto 13 punti in 11 partite dopo aver speso in tre anni oltre 400 milioni sul mercato? Che dite, è una storia immaginaria? Un club simile non può esistere? Sarebbe bello poter rispondere sì".
 


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