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Rangnick e la ruota delle punizioni al Lipsia

di Enrico Ferrazzi

L'edizione odierna di Tuttosport parla di Ralf Rangnick, futuro allenatore rossonero, il quale, al Lipsia, invece delle multe, aveva inventato la "ruota delle punizioni": in pratica, quando un giocatore non rispettava le regole del club doveva girare la ruota e doveva poi subire la punizione su cui si fermava l'ago. Si trattava di punizioni piuttosto fantasiose come per esempio pulire e gonfiare i palloni per una settimana, andare a fare l’assistente durante gli allenamenti della Primavera nel giorno libero, accompagnare un’ora al giorno per una settimana i tifosi per il tour dello stadio, lavorare allo shop ufficiale con un turno di tre ore, servire drink al bar, tagliare l'erba oppure fare Babbo Natale fuori stagione facendo a tutti i dipendenti del club un regalino di tasca propria. Anche se la punizione più temuta era quella chiamata "principessa", vale a dire passare una settimana ad allenarsi in tutù o semplicemente vestiti di rosa.
 


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