Ramaccioni racconta il tavolo di lavoro con Berlusconi, Galliani e Braida: "Facevamo il calciomercato con mesi di vantaggio"
Nuovo episodio di Unlocker Room - The Rossoneri Podcast, format curato e prodotto da Milan TV con ospiti diversi protagonisti del mondo rossonero, presente e passato. In questa puntata l’ospite è Silvano Ramaccioni, prima Direttore Sportivo e poi Team Manager rossonero per un’avventura durata quasi trent’anni.
Partecipava alle trattative per portare al Milan nuovi giocatori?
“Con Braida mi ricordo che per van Basten eravamo in sede e avevamo delle cassette. L’Ajax l’anno prima aveva vinto la Coppa delle Coppe e avevamo dei filmati, che erano a disposizione dei tecnici e degli osservatori. Suggerii a Braida di mandare subito la videocassetta a Berlusconi, in modo che la potesse vedere. Mi ricordo anche che addirittura sotto Natale, nel palazzo dello Sport di fronte a San Siro, c’era stato un torneo di calcetto in cui presente van Basten con l’Ajax. La presenza di Adriano Galliani ogni anno era fondamentale, così come quella del dottor Berlusconi che forniva le sostanze per le campagne acquisti, soprattutto nei primi anni, che venivano fatto nei tavoli di Milanello con mesi e mesi di vantaggio sulla prossima stagione”.
Da chi era formato questo tavolo?
“Il dottor Berlusconi, Galliani, Braida, io e basta. Berlusconi si faceva portare dei fogli speciali che adoperava solo lui con i suoi pennarelli. E su quel tavolo veniva tracciato quello che poteva essere l’organico per l’anno dopo, ed eravamo al mese di gennaio, massimo mese di febbraio”.
Chi decideva se non eravate d’accordo?
“Berlusconi decideva se aveva visto, se aveva toccato con mano, videocassette e relazioni dei vari tecnici”.