.

Rakitic su Modric al Milan: "Luka deve ringraziare Igli Tare: è stato lui a portarlo in rossonero"

di Enrico Ferrazzi

Ivan Rakitic, ex centrocampista ed attuale dirigente dell'Hajduk Spalato, ha parlato così alla Gazzetta dello Sport di Luka Modric, suo ex compagno nella nazionale croata: "Primo impatto con Modric? Me lo ricordo bene. Primo marzo 2006, amichevole Croazia-Argentina a Basilea. Io giocavo per il Basilea e valutavo già il cambio di federazione. Andai allo stadio con i biglietti del club, Luka quel giorno esordiva in nazionale e la gente mi diceva 'guarda che puoi giocare con lui'... Com’è Luka Modric in spogliatoio? Non è un uomo da discorsi frequenti ma, quando parla, è bene stare molto attenti. Parla in modo serio, concreto, non grida mai ma dà indicazioni chiare. Gli piacciono gli scherzi però, quando si fa sul serio, è molto concentrato e cura tutti i dettagli". 

I due si sentono ancora spesso: "Ci siamo sentiti ieri - racconta Rakitic -. Luka è molto contento, mi ha invitato a Milano, dice che il calcio è molto diverso rispetto alla Spagna ma si trova benissimo. È molto felice dei compagni e della vita in Italia: la sua famiglia si sta godendo questo nuovo capitolo e per noi calciatori la famiglia è sempre molto importante. Luka per tutto questo deve ringraziare Igli Tare: è stato lui a portarlo al Milan. Io pensavo avrebbe finito al Real ma, come amico e fratello, vederlo al Milan mi dà una grandissima allegria. Celebrerò tutte le sue vittorie, personali e di squadra, come se fossero mie.

Se Modric vincerà subito lo scudetto al Milan? Sì, è possibile ma si deciderà a marzo. A me piacciono le squadre che crescono durante l’anno: non devi essere al top a novembre o febbraio, ma in primavera. Se i giocatori lo faranno, con un allenatore come Allegri che ha vinto tutto, potranno vincere". 


Altre notizie
PUBBLICITÀ