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Psg, Rummenigge su Ibra: "Stipendio assurdo"

di Antonio Vitiello

La redazione di <b>Calcissimo.com</b> ha intervistato Rummenigge, ex attaccante dell'Inter e ora Presidente esecutivo del Bayern Monaco.

<b>Come giudica il Fair Play Finanziario di Platini?</b>
“E' fondamentale, perché in passato abbiamo tutti speso troppo, sia in cartellini sia in salari dei giocatori e poi abbiamo capito che la differenza sul campo la faceva quasi esclusivamente il denaro speso. Chi ha un padrone come Berlusconi o Abramovic o come uno sceicco del Qatar, vince. Per questo credo che l'intervento di Platini sia stato intelligente e necessario”.

<b>Crede davvero che club indebitati come Barcellona, Real, United e City riescano a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014?</b>
“Tutti sanno che dal 2014 le regole partono seriamente e che poi ci saranno penalizzazioni, esclusioni dalle competizioni e così via. Alcuni hanno già reagito bene, come Milan e Inter, che hanno perso un po' di qualità per vendere Ibrahimovic, Thiago Silva e Maicon, ma che hanno capito che era necessario farlo. Altre invece no, come ad esempio qualche società in Inghilterra e soprattutto una in Francia. Queste società credono che per loro le regole non valgano, ma ora devono adeguarsi, perché io ho parlato con Platini e lui mi ha assicurato che adesso si fa sul serio: chi non sarà in regola, sarà punito”.

<b>Se Rummenigge giocasse oggi guadagnerebbe più o meno di Ibrahimovic?</b>
“Non è importante quanto si guadagna, perché nel calcio anche 30 anni fa eravamo già pagati molto bene, spesso anche troppo. Le cifre che circolano oggi, però, mi sembrano un po' assurde: se uno viene pagato 12, 13 o 14 milioni di euro netti a stagione, è una cosa assurda, che la gente fatica a capire”.


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