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Prestigio Ibracadabra: sblocca e incanta al Piola

di Matteo Calcagni

Una serata appannata, vedi il derby di domenica scorsa, non può cancellare quanto prodotto da Ibrahimovic in questa stagione: quattordici reti in campionato e dodici centri nelle ultime dodici gare. Al Piola, contro un Novara arroccato e fortunato (soprattutto nel primo tempo), è stato proprio lo svedese a sbloccare il risultato, incanalando la gara su binari tutti rossoneri. Implacabile a tu per tu con Ujkani, sfruttando al meglio l'assist millimetrico di Massimo Ambrosini, tra i più positivi della mediana milanista. C'è voluto un po' per scardinare la roccaforte dell'undici di Tesser, visti anche i tanti salvataggi in extremis dei padroni di casa nel primo tempo. La ripresa è stata affrontata con un piglio differente, complice il cambio Antonini-El Shaarawy: Emanuelson, insufficiente e mai a suo agio come trequartista, si è trasformato nel ruolo di terzino, lasciando la trequarti ad un incontenibile Faraone. L'impatto dell'ex Padova è stato certamente fondamentale, tanto che Zlatan è riuscito finalmente ad incunearsi con più frequenza in area di rigore. Decisivo lo svedese anche sul 2-0, dato che il lancio per Nocerino è partito proprio dai suoi piedi. Infine, con la vittoria ormai in tasca, Ibra ha estratto una gemma dal suo repertorio, beffando Ujkani con un fatale colpo di tacco/tallone diretto nell'angolino basso. Una rete fantastica che ha impreziosito la gara già splendida del centravanti svedese, ora capocannoniere solitario del nostro campionato.


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