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Prandelli in vista di Milan-Napoli: "La grande sfida tra due allenatori straordinari"

di Lorenzo De Angelis

Intervistato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, l'ex CT della Nazionale italiana Cesare Prandelli ha presentato l'importante sfida in programma domenica sera a San Siro tra il Milan e il Napoli

Il mercato l’ha spinta a farsi un’idea....
"Che il Napoli sia favorito, più dell’Inter . C’è solidità, è una squadra che ha l’anima forte di Conte. Napoli e Inter stanno messe meglio ma Conte ha il muso davanti. Però alle spalle vedo il Milan, che può diventare un vero pericolo". 

Domenica potremmo avere indicazioni maggiori: giusto definirla sfida-scudetto?
"Sì. La Serie A resta divisa in vari tronconi, nel gruppo scu​​​detto e Champions ce ne stanno sette".

Milan-Napoli cosa significa?
"La grande sfida tra due allenatori straordinari. Conte è estremo nelle sue irruzioni in un club, con quella capacità di entrare nella testa dei giocatori e migliorarli. Faccio un esempio: Politano è sempre stato un calciatore di qualità ma grazie ad Antonio, ha aggiunto una continuità che ne fanno un elemento imprescindibile".

Il Milan è in restaurazione.
"Sono strafelice dell’impatto di Allegri, l’ha meritato perché ha dovuto sopportare giudizi immeritati. Max è dominante, ha una capacità di assorbire le situazioni più delicate e di gestirle con padronanza. Si carica i problemi e li risolve. E poi il Milan sta giocando bene, con l’Udinese ha divertito".

Milan-Napoli sarà la partita di...?
"Di Allegri e di Conte, carismatici e con una leadership che diventa trainante. Va riconosciuta ad entrambi una forza che appartiene alle loro conoscenze. Spesso si argomenta sulle loro differenze mentre a me, in vari aspetti, sembra abbiano enormi analogie".

Modric-De Bruyne: siamo un Paese per vecchi?
"Ben vengano quando si tratta di fuoriclasse con un talento così esagerato. La classe non ha età e l’intelligenza di entrambi è talmente sviluppata che sia l’uno che l’altro sanno quando accelerare e quando gestirsi. Poi hanno piedi evisioni che ti fanno innamorare del calcio. Il campione è quello che decide e Modric e De Bruyne questo hanno fatto e questo continueranno a fare".


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