.

Pioli vola in Arabia mentre Fonseca traballa. L'incredibile tempistica della panchina del Milan

di Gaetano Mocciaro

Stefano Pioli è il nuovo allenatore dell'Al-Nassr, troverà niente meno che Cristiano Ronaldo e ritroverà Marcelo Brozovic, con cui ha condiviso la sua breve esperienza all'Inter. In rosa anche Mohamed Simakan, che il Milan aveva trattato, prima di andare su Fikayo Tomori. 

"Vedremo nei prossimi giorni se ci sarà qualcosa che mi stimolerà. Pensavo di arrivare a fine stagione più stanco, non mi sento stanco e vediamo" aveva dichiarato il tecnico nell'ultima intervista da allenatore del Milan, dopo la partita contro la Salernitana. Un ciclo, quello col Milan, che lui stesso aveva ritenuto concluso un anno prima della scadenza naturale del contratto, pur mantenendosi vincolato al club fino alla chiamata dall'Arabia Saudita. Tante stelle da allenare, ma difficilmente rivivrà le stesse emozioni vissute in rossonero. Ed è curioso che l'ufficialità arrivi proprio nel giorno in cui la popolarità di Paulo Fonseca al Milan abbia toccato il punto più basso.

Il portoghese, che per parole di Zlatan doveva portare qualcosa di nuovo, un calcio diverso e dominante, ma con equilibrio per la difesa, non ha mai convinto in nessuna delle cinque partite. Ad essere cattivi nemmeno nel successo contro un Venezia arrendevole e che prima del 2-0 aveva persino avuto le sue occasioni. In mattinata si registra un colloquio con Edin Terzic e si valutano anche i nomi di Thomas Tuchel, Maurizio Sarri e Sergio Conceiçao. Il confronto tra Fonseca e Pioli in queste settimane è stato inevitabile, così come i rimpianti per il tecnico di Parma che avrebbe potuto completare il suo ultimo anno al Milan. Con oggi e l'ufficialità del suo passaggio in Arabia Saudita anche un eventuale ritorno è svanito del tutto.In compenso si registra un risparmio economico di quasi 6 milioni di euro lordi.
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ