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Pioli: "Ci aspetta una stagione difficile. Diaz? Ci vorrà un po' di tempo. Su Tonali..."

di Gianluigi Torre

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Stefano Pioli ha parlato così nel post partita di Milan-Monza: “Tra poco avremo il preliminare, quindi è importante mettere minuti nelle gambe, un po' di ritmo e un po' di competizione. In amichevole ho visto delle buone cose e altre situazioni in cui possiamo crescere. Non abbiamo avuto infortuni, abbiamo aumentato il minutaggio per qualche giocatore e quindi abbiamo delle buone sensazioni”.

Sulla forma fisica: “Per questo è stato un test molto importante, perché anche nel preliminare di Europa League incontreremo un avversario che sarà più avanti di noi di condizione perché hai già giocato 9 partite di campionato e quando lo affronteremo avrà giocato 11 partite e noi non potremmo essere al 100%. Per questo dovremmo essere molto preparati sotto il punto di vista mentale, perché è una partita difficile e molto complicata. Avremo a disposizione solo 5-6 giorni per preparare questa partita e dovremmo fare un lavoro molto difficile perché non sarà una partita semplice”.

Sui giovani: “Abbiamo dei giovani di prospettiva che hanno dimostrato le loro qualità. E’ un bene che sfruttino ogni momento per dimostrare di essere giocatori giovani ma anche preparati e pronti per stare con noi prima squadra. Dobbiamo essere pronti a iniziare bene questo inizio di stagione, che ci vedrà spesso in campo e quindi ho bisogno di più scelte possibili”.

Su Brahim Diaz: “Credo che a lui serva giocare per capire le nostre posizioni e i nostri principi di gioco e soprattutto per capire il calcio italiano. E’ arrivato solamente ieri e ha fatto un mezzo allenamento con noi. Credo che ci vorrà un po di tempo, ma sicuramente ha delle qualità”

Su Tonali: “Sarò soddisfatto, se sarà così”.

Sul migliorare questo Milan: “Noi siamo preparati a migliorare la squadra e se ci sarà occasione di migliorare gli interpreti che abbiamo con giocatori di qualità, si ha più possibilità di vincere e di fare bene. Ci aspetta una stagione importante e difficile per competere in Italia con avversari che si stanno rinforzando e che sono sicuramente forti. Il mercato è solamente l'inizio e quindi fino ai primi di ottobre dobbiamo rimanere concentrati”.

Sulla riapertura: “Credo che un’ affluenza in uno stadio potrebbe essere ancora pericoloso, però credo che una percentuale ridotta si potrebbe iniziare a far entrare. Fino a quando non si troverà una soluzione ci dobbiamo convivere con questa situazione”.


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