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Pioli a Sky: "Alla squadra ho detto di non spaventarsi. Donnarumma? Ha dato tutto, poi ha fatto altre scelte. Su Kalulu e non Calabria..."

di Antonello Gioia

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a SkySport alla vigilia di PSG-Milan direttamente dal Parc des Princes: "Parigi città dell'amore e amore del Milan per la Champions? Bella metafora, sì: è una occasione per noi perché meritavamo di più nelle prime due partite. Cercheremo di sfruttarla. Giocheremo contro una squadra di alto livello e il nostro livello dovrà essere molto molto alto".

Quello di domani è lo scalino più rilevante?

"Sì, uno per il livello dei nostri avversari che sono costruiti per vincere la Champions League con Luis Enrique che sta dando una impronta e una identità alla squadra, aggressiva, moderna, che controlla la partita. Cercheremo di fare una grande partita".

Cosa ha detto alla squadra?

"Si è parlato di convinzione, personalità: per affrontare il PSG servono le nostre caratteristiche e metterle in campo con forza, coraggio, senza spaventarci se ci saranno dei rischi e dei pericoli".

Ha sentito Donnarumma?

"Ci siamo visti a Milanello con la Nazionale e ci siamo messaggiati qualche tempo fa. Con noi ha dato il massimo fino all'ultimo giorno, è stata una pedina importante. Poi lui ha fatto altre scelte: sicuramente lo abbraccerò domani, probabilmente dopo la partita".

Perché Kalulu e non Calabria?

"Vedrò, ho ancora due tre soluzioni da capire bene. Domani la squadra sarà informata su chi comincerà".

Cosa chiede a Leao?

"Chiedo di continuare la sua crescita sapendo che deve cercare di essere più determinante con i gol e gli assist".


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