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Perinetti: "Ancelotti rossonero grazie al motorino di Donati"

di Antonio Vitiello
Fonte: di Alessio Alaimo

Se Giorgio Perinetti, attuale ds del Siena, deve raccontare un aneddoto non ha dubbi. “Posso parlarti dei retroscena legati al passaggio di Ancelotti al Milan”. E allora riavvolgiamo il nastro dei ricordi. “È stato un trasferimento doloroso, ma inevitabile. Però i soldi furono investiti su altri calciatori e pur perdendo Ancelotti, la Roma andò bene. Ci fu incontro tra il giocatore, Viola, Galliani e Berlusconi nella casa romana di quest’ultimo. La cosa venne tralasciata per qualche giorno e poi ripresa a tre giorni dalla chiusura del mercato. Ancelotti infatti - racconta Perinetti - dovette sostenere le visite mediche velocemente. E furono firmati due contratti: uno tra Viola e Galliani e un altro fra me e Braida. Lui poi - prosegue il racconto il dirigente romano - arrivò all’aeroporto milanese con un volo privato, lo attendeva Donati fuori dalla struttura e portò il contratto in lega in motorino. La trattativa, da circa sei miliardi, si concluse sul filo di lana, pur essendo durata mesi. Fu una corsa contro il tempo. E alla fine, il Milan, deve ringraziare Donati e il suo motorino...”.


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