Pellegatti: "Sarà Cardinale a decidere se la presenza di Galliani sarà subito fondamentale per il futuro del Milan"
Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, il giornalista Carlo Pellegatti si è così espresso sulle mosse dirigenziali in casa rossonera: "Il lavoro di ricostruzione, voluto fortemente dagli uffici di New York con l’assunzione di un Direttore Sportivo esperto e preparato come Igli Tare, con l’arrivo in panchina di uno dei migliori allenatori europei, come Massimiliano Allegri, verrà continuato colmando la lacuna di un Club oggi molto debole politicamente a livello italiano e europeo. In questo senso sono giorni caldi e decisivi questi di fine settembre. In pole position, per scelta esclusiva di Gerry Cardinale, che pur a diecimila km di distanza si è reso ben conto della situazione, è la figura di Adriano Galliani, il MBAPPÉ dei dirigenti italiani e europei.
Se verrà completato nei prossimi giorni il closing del Monza, definite le ultime pratiche burocratiche, Adriano Galliani diventerà un dirigente libero , magari proprio da quel 29 settembre, data simbolica per la sua storia. Perché compleanno dell’indimenticato Presidente Berlusconi, perché la data dell’acquisizione del Monza, forse era il 28 settembre, ma scusatemi la… licenza poetica.
Sarà dunque il fondatore di Redbird a decidere se la presenza del prezioso dirigente sarà subito fondamentale per il futuro del Club, come molti, moltissimi si augurano. Proprio sulle pagine di MilanNews è apparso un sondaggio che vede il consenso sul suo ritorno del 93% dei votanti. Insomma non si tratta di rivoluzione ma di una restaurazione.
Sì, ristabilire il grande rispetto verso uno dei Club più iconici del mondo, riscoprire gli antichi valori vecchi di ottanta anni, dai tempi del Presidente Umberto Trabattoni e perpetrati da Andrea Rizzoli, Franco Carraro e Silvio Berlusconi. Il ritorno di Adriano Galliani dovrebbe rappresentare dunque il primo passo verso altri traguardi che potrebbero prevedere nuovi assetti manageriali, che contemplerebbero, almeno all’inizio, la presenza sempre di Gerry Cardinale in una holding o, se volete, in una NewCo con la famiglia Steinbrenner, già a capo del marchio fra i più celebri dello sport mondiale, quello degli Yankees. Almeno questo sarebbe l’ambizioso progetto, foriero di grandi prospettive, che potrebbe avere luce relativamente presto.
Ripeto, non rivedere presto Adriano Galliani a Casa Milan la riterrei una opportunità non persa ma, scusate il brutto neologismo, PERSISSIMA!".