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Pellegatti: "11 punti dalla vetta sono un macigno. L'importante è che adesso il Milan ricucia un po' la situazione"

di Lorenzo De Angelis

Nell'immediato post partita di Milan-Napoli, Carlo Pellegatti è intervenuto sui propri canali social esternando tutto il suo dispiacere per la sconfitta della formazione di Paulo Fonseca contro quella di Antonio Conte, più di un semplice rimpianto per l'ambiente rossonero:

"È in queste occasioni, cari amici e care amiche, non tolgo mai la sciarpa, anzi, la metto ancora più stretta. Però 11 punti dalla vetta sono un macigno, e soprattutto il Milan rischia, se già non lo è, di essere risucchiato a metà classifica. Una sconfitta cominciata venerdì, proseguita a Milanello con l'infortunio di Gabbia, proseguita ancora con l'influenza di Pulisic, e qualcuno dirà, sicuramente continuata questa sera con l'esclusione di Leao. Un altro tema divisivo, tra le tante cose che oramai dividono i tifosi. In una cosa non sono divisi, molti ovviamente, il rimpianto di non aver avuto Antonio Conte, che in questo momento storico poteva essere la scossa. Ed è questa, fra le altre, la grande accusa che rivolgono a dirigenti e proprietà. 

Io per quello che riguarda Fonseca, non posso dire che ha messo in campo una squadra generosa. Una formazione che ha lottato, ma che ovviamente non aveva la qualità necessaria per contrastare il Napoli. Vedremo se ci saranno delle decisioni, se e cosa succederà adesso. L'importante è che il Milan, che ha il 30% di sconfitte in 10 partite, 3 sconfitte appunto, speriamo che adesso che il Milan riesca a ricucire un po' la situazione, a ritrovare i suoi giocatori, a partire dalla partita di Monza, ma indubbiamente il 29 ottobre, a 11 punti dalla vetta, non ce lo aspettavano. Si erano già avuto degli anticipi di una stagione complicata, e la conferma è che una stagione complicatissima". 


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