Pastore sul Milan: "Sta cominciando ad essere autorevole, non solo autoritario, in particolare Conceiçao"
Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Fontana di Trevi', il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha detto la sua sulla partita in programma domani sera in Olanda, a Rotterdam, tra il Feyenoord ed il Milan dell'ex Santiago Gimenez:
"La partita è difficile non tanto per l'avversario in sé che ha tanti problemi, è quinto in campionato, ha perso 10 giorni fa il suo giocatore più forte. È una squadra un po' obbligata, non solo perché non ha i cambi come abbiamo visto essere decisivi nel Milan di Empoli o in quello contro la Roma in Coppa Italia. Quindi bisognerà fare una partita molto più seria di quella fatta a Zagabria, che poi è stata l'origine del Big Bang dell'ultima settimana.
Credo che il Milan, in particolare Conceiçao, stia cominciando ad essere autorevole, non solo autoritario. Anche le scelte che ha fatto a gara in corso ad Empoli avevano dato una sua presenza di spirito che conquista almeno una parte dei giocatori. Fondamentale in questo scorcio di stagione Walker, che assicura stabilità alla difesa, sia tre che a 4. È un giocatore enormemente superiore ai terzini destri che il Milan aveva prima di lui. E poi dovrà essere anche un po' più intenso.
È una squadra che in certi momenti ha bisogno di entusiasmo, ed i nuovi acquisti l'hanno dato, soprattutto Joao Felix e Gimenez. E l'entusiasmo fa meglio al Milan quello che fa ad altre squadre. Apprezzo il fatto di far sentire importantissimi anche più di quanto lo siano i Joao Felix della situazione. Questo però deve abbinarsi ad un atteggiamento difensivo migliore rispetto a quello visto in questa stagione.
Penso che il Milan sia favorito nell'avere il ritorno in casa anche con eventuale coda di supplementari, può essere un vantaggio. Poi al ritorno dovrebbe avere Musah che gli garantirebbe un po' di rotazioni in mezzo".