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Pastore su Fonseca: "Non è uno scemo, è uno che fa giocare bene le squadra, ma non basta per far accendere la fantasia"

di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'L'Ascia o raddoppia', il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha parlato di Milan e del sempre attuale discorso relativo al futuro della panchina rossonera, compiendo poi un commento personale su Paulo Fonseca, ad oggi il principale indiziato a sostituire Stefano Pioli. Queste le sue dichiarazioni. 

Da dove nasce l'amore per Fonseca? "Non so da dove nasce l'amore per Fonseca. E' un'ipotesi è il Lille che è una delle squadre preferite da Elliot, Maignan, Leao, etc. Il calcio francese è molto ben conosciuto, seguito, da Moncada soprattutto, che difatti adesso è il direttore sportivo. Tutto il resto sinceramente, a partire dall'appeal, non vedo perché Lopetegui non andasse bene, non che Fonseca vada, ma nei confronti del portoghese non sta nascendo, per motivi che mi sfuggono, una simile contestazione. Poi Fonseca naturalmente non è uno scemo; è uno che ha fatto il bel calcio anche a Roma. Risultati non eccezionali ma comunque è uno che fa giocare bene le squadra, ma non basta per far accendere la fantasia".


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