Pastore: "Il mercato del Milan doveva essere un po' più incisivo in mezzo al campo"
Nel corso della nuova stagione di 'Fontana di Trevi', famosissimo podcast di Cronache di Spogliatoio, il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha così parlato di Milan e dell'inizio di stagione della squadra di Paulo Fonseca.
"Milan-Venezia non è stata una partita perché era finita dopo 20 minuti. Il Milan delle prime tre giornate è identico in tutto e per tutto a quello di Pioli 23/24. Cioè non ha una fase difensiva, non ha un centrocampo a livello difensivo, ha una rosa estremamente sbilanciata. Con l'infortunio di Bennacer il Milan ha 4 centrocampisti, Fofana, Musah, Loftus-Cheek e Reijnders, più Zeroli che entra a far numero. Di questi 4, c'è un solo vero interdittore, Fofana, Musah è un giocatore che ha delle qualità ma anche difetti ben evidenti, e gli altri due sono giocatori che fanno una fase difensiva quasi inesistente, comunque non sufficiente in Serie A. Infatti quando poi hai fatto Parma-Milan o hai fatto Lazio-Milan, hai preso delle imbarcate, al centro, a destra, a sinistra. Adesso che c'è Liverpool ed Inter, attenzione. Anche il Venezia sabato sera ha avuto due, tre occasioni, tutto a destra, dove Emerson Royal sinceramente è molto indietro, è infatti dovrebbe giocare Calabria, ma neanche lui brilla per rendimento.
Quindi il mercato del Milan doveva essere un po' più incisivo in mezzo al campo. È vero che c'è Fofana, ma forse non basta. Nell'ultima settimana hai dato via Adli, hai dato via Pobega, si è fatto male Bennacer. Quindi l'organico del Milan, che sia Pioli che sia Fonseca, rimane pesantemente scoperto a centrocampo, tant'è che da qui fino a gennaio, quando forse rientrerà Bennacer, penso che Fofana le giocherà tutte".
Su Fonseca: "Dopo Pioli il tifosi del Milan è rimasto deluso perché si aspettava il Conte della situazione, che si è offerto in maniera spudorata, o il Thiago Motta, o l'uomo un po' più...Invece arriva un allenatore che non ha fama né di rivoluzionario, né di risultatista, né di genio particolare, che a sua volta ha bisogno di un ambiente armonioso e di una rosa che con calma deve imparare i suoi principi. Per il momento il Milan mi pare estremamente simile a quello di Pioli, tanto contestato e tanto vituperato. Pioli è stato crocifisso per aver perso sei derby consecutivi negli ultimi sei, e domenica c'è il derby e vediamo se è cambiato qualcosa. Non lo so..."