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Pasotto: "Nkunku sta iniziando a mostrare qualche timidissimo cenno di miglioramento, ma comunque ancora troppo poco"

di Antonello Gioia

Marco Pasotto, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sull'attacco del Milan: "Sono passati solo sei giorni dai giochi pirotecnici di Pulisic a Torino, ma non può esserci sempre Capitan America – che viaggia a una media gol stratosferica a livello europeo - a indossare il mantello del supereroe. Manca un punto di riferimento vero, una figura offensiva chiara e riconoscibile. Uno alla Giroud, per capirci. Perché Allegri continua a navigare le zone nobilissime della classifica ma è costretto a inventarsi qualcosa ogni volta, senza poter contare su un assetto offensivo consolidato. Per dire, Pulisic e Leao, che sarebbero la coppia d’attacco titolare, sono fermi a 135 minuti insieme.

Nkunku sta iniziando a mostrare qualche timidissimo cenno di miglioramento – e ci mancherebbe, visto che siamo a Natale -, ma comunque ancora troppo poco per dare una scrollata a tutto il reparto. E poi c’è Gimenez, alle prese col grande mistero della caviglia, che sembra la parodia del titolo di un film d’avventura. Dopo aver chiarito, ormai una settimana fa, che a livello medico Santi è guarito, Allegri ormai non sa più che raccontare. Alla vigilia del Sassuolo non è andato oltre un laconico “speriamo di riaverlo nel più breve tempo possibile”, aggiungendo che in termini numerici “sarebbe bene poter contare su quattro attaccanti”. Non esattamente un peana dedicato al messicano".


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