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Paperoni in panchina: sfida a tre Conte, Mazzarri e Allegri

di Antonio Vitiello
Fonte: Tmw

Quanto incide un allenatore in una squadra di calcio? La domanda - atavica - trova risposte di natura variegata, con percentuali svariate e spesso legate al momento più o meno fortunato di un tecnico. Sul tema le scuole di pensiero si dividono tra gli Estremisti (spesso sono ex allenatori) - pronti a ribadire alla prima occasione utile che "Il mister è mezza squadra" - e gli Integralisti - spesso ex calciatori - testimonial della tanto rimasticata frase: "Per quanto possa lavorare bene un tecnico, in campo ci vanno i calciatori...". Come spesso, e non solo nel calcio, la verità va ricercata nel mezzo. Passando però dalla forma alla sostanza, dalle idee alla pratica, basta curiosare tra gli ingaggi dei tecnici della nostra serie A, per capire quanta importanza venga data alla figura del tecnico. E allora andiamo a scavare tra le cifre - pubblicate dalla Gazzetta dello sport - sugli stipendi degli allenatori nostrani per capire quanto investono le società per i tecnici. Partendo dal podio dei più ricchi...

Uno scudetto, riportato alla base senza partire con i favori del pronostico, rappresenta motivo di orgoglio e giustifica un sostanziale aumento dell'ingaggio. Il miracolo compiuto da Antonio Conte nello scorso campionato è valso al tecnico bianconero un ritocco che lo ha portato al vertice della classifica degli allenatori più pagati della nostra serie A. Sono 3 i milioni di euro - tondi tondi - che la Juventus versa nelle casse del suo tecnico, capace di stregare calciatori e dirigenza per carisma e carattere. Stesse caratteristiche che hanno portato Walter Mazzarri a diventare il fulcro centrale del progetto Napoli. Nello scorso anno era lui il tecnico più pagato, ma il miracolo - ed in conseguente ritocco dell'ingaggio - di Conte lo costringe ad accontentarsi della seconda piazza. Mazzarri guadagna "appena" 2,5 milioni di euro. Diciamo che c'è chi sta peggio. Chiude il podio Massimiliano Allegri, ma per il tecnico del Milan c'è la possibilità di veder accrescere il suo ingaggio (2,4 milioni) attraverso dei bonus legati al conquistamento di obiettivi (la cifra salirebbe a 2,7 milioni con l'accesso in Champions ed arriverebbe a 3 milioni in caso di tricolore). Stipendi quasi da top-player per chi ha saputo negli anni conquistarsi stima e fiducia con risultati e professionalità.

Netto il distacco tra i primi tre e gli altri. Giù dal podio, infatti, c'è Zdenek Zeman che costa alla Roma 1,4 milioni a stagione. Seguono due giovani con ambizioni da top: al 5° posto c'è il tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni (1,1 milioni) ed al 6° si colloca Vincenzo Montella che per lasciare il Catania e sedersi sulla panchina della Fiorentina ha strappato un ingaggio di 1 milione di euro. Quasi impossibile, quando si parla di classifiche, vincere la tentazione di sbirciare chi occupa l'ultima posizione. Nella speciale graduatoria degli stipendi dei tecnici della seria A c'è Giovanni Stroppa, tecnico del Pescara con 300mila euro di stipendio (il club abruzzese è ultimo anche nella classifica del monte-ingaggi dei calciatori in organico). Poco male, ci sarà tempo anche per Stroppa per convincere chi lo paga a fine mese a migrare dal partito degli Integralisti a quello degli Estremisti. Solo allora, anche per lui, verrà il momento di battere cassa...


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