Nesti: "Thiago Silva, Montolivo ed El Shaarawy per vincere tutto"

Se fossi nei panni dei dirigenti del Milan (ma con un autentico “fuoriclasse”, come Adriano Galliani, non c’è spazio), non avrei dubbi su almeno 3 punti fermi: 1) l’intoccabilità di Thiago Silva; 2) la fiducia in Montolivo; 3) l’inamovibilità in El Shaarawy. Primo punto: la base di ogni squadra vincente (Juve docet, ma anche, in passato, Inter docet e Milan docet) è la difesa, e sarebbe inconcepibile privarsi, nell’estate del commiato di Nesta, di uno dei migliori centrali del mondo. Secondo punto: Montolivo è cresciuto molto, e può giocare, indifferentemente, da centrocampista arretrato, interno o avanzato, per cui è un grande acquisto. Terzo punto: vorrei che si parlasse meno di Ganso, talento, per carità, eccellente, ma più di El Shaarawy, perché ha già dimostrato, anche nell’emergenza, di essere un genio “da Milan”. 


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