Nessun ritardo nei soccorsi: la Uefa risponde alle accuse sul caso Varga
"Nessun ritardo" nelle cure apportate a Barnabas Varga secondo la Uefa. L'organo continentale del calcio europeo risponde alle polemiche scaturite da quanto successo ieri sera nella partita fra Scozia ed Ungheria, terminata 1 a 1 e passata alla cronaca anche e soprattutto per l'infortunio occorso al giocatore di Rossi, che gli ha fatto perdere i sensi tenendo tutti con il fiato sospeso.
Ecco la nota della Uefa, così come riportata dalla BBC, riguardo l'accaduto: "L'intervento del medico sociale è avvenuto entro 15 secondi dall'incidente seguito immediatamente dal secondo medico dello stadio, per effettuare una prima valutazione dell'infortunio e fornire un trattamento adeguato, come da consuete procedure mediche".
Discussioni nate anche dai tempi d'intervento della squadra d'emergenza: "La squadra qualificata d'emergenza era in attesa a bordo campo come da protocollo, ed è arrivata con la barella non appena è stato richiesto il loro intervento dai medici per far evacuare il giocatore per il suo immediato trasferimento in ospedale. Il coordinamento tra tutto lo staff medico sul posto è stato professionale e tutto è stato fatto in conformità con le procedure mediche applicabili. Non ci sono stati ritardi nel trattamento e nell'assistenza al giocatore".
Al temine del match il capitano ungherese Szoboszlai, uno dei primi a soccorrere il compagno e che ha aiutato i medici a portare la barella in campo con maggior celerità, ha parlato senza mezzi termini a Magenta TV: "Soccorsi troppo lenti? Non credo siano stati abbastanza veloci. Si è visto che si trattava di un problema enorme. Tutti correvano, io correvo: certe cose dovrebbero richiedere pochi secondi. Non è una mia decisione, ma dobbiamo fare qualcosa al riguardo, queste cose vanno fatte più velocemente, ma molto. Tutti sanno che i secondi fanno la differenza in questi casi”. Varga dovrà subire un'operazione allo zigomo fratturato e salterà il resto del torneo.