Nella Svizzera c'è il "mistero" Okafor, ma Borghi non si fida
Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Euro Cronache', il giornalista di DAZN Stefano Borghi ha analizzato la Svizzera, prossima avversaria dell'Italia ad Euro2024, soffermandosi in modo particolare su Noah Okafor, definitivo un vero e proprio mistero in quanto fino a questo momento non ha collezionato neanche un minuto nella competizione. Queste le sue dichiarazioni.
"Nella Svizzera c'è il mistero Okafor, e non vorrei che fosse una di quelle carte che poi salta fuori..."
Ma perché Okafor non riesce a ritagliarsi spazio nel 3-4-2-1 di Yakin? Essenzialmente, come analizzato anche dalla redazione di MilanNews.it, il CT della Svizzera fatica a disegnargli un ruolo. Non sono contemplati esterni d'attacco e lui lo sarebbe, non è contemplata una seconda punta, ruolo che Yakin vedrebbe per Okafor. Potrebbe essere una soluzione per spaccare la partita a gara in corso, ma la Svizzera in questi Europei non si è mai trovata nella condizione di dover cambiare registro. E per la cronaca, tutti i giocatori che gli sono stati preferiti hanno fatto bene, da Ndoye a Vargas, da Duah a Embolo. Dettaglio non da sottovalutare, infine, l'atteggiamento fin qui mostrato. Da quel che filtra dal ritiro svizzero, Okafor non avrebbe mostrato un'attitudine tale in allenamento da far ricredere il commissario tecnico che già di default non stravede per lui. Perché l'ha convocato, allora? Fondamentalmente per avere più soluzioni in attacco. E perché le condizioni di Embolo e l'incognita Duah ha suggerito di giocarsi la carta del milanista.